Uno dei giocatori più rappresentativi del Milan dell’ultimo scudetto è sicuramente il portoghese che si è raccontato in una recente intervista
Il Milan di Pioli fa fatica a rialzare la testa: al momento i rossoneri sono quinti in classifica a pari punti con l’Atalanta, ma l’avvio di questo anno ha messo il Diavolo davanti a prove decisamente deludenti. Tanti i ko rimediati, soprattutto incassando numerose reti. E se il già il clima non è dei migliori, qualche interrogativo attanaglia i tifosi: la mancata titolarità di Rafel Leao negli ultimi due match.
Una scelta, quella del tecnico, che è stata contestata a gran voce dai sostenitori del Milan e che lo stesso allenatore ha spiegato parlando delle condizioni fisiche, non al 100%, del portoghese. Tuttavia, è innegabile che i rossoneri senza di lui perdono molto in qualità e questo interrogativo sulla sua assenza non trova troppe risposte, alla luce del fatto che i rossoneri hanno vinto solo una gara nel 2023, la prima del nuovo anno a Salerno; a seguire solo pari e sconfitte, molto simili a disfatte (il 3-0 in Supercoppa per mano dei cugini interisti, il 4-0 in casa della Lazio ed il 2-5 di San Siro contro il Sassuolo).
Leao sul suo tatuaggio: “Ho il codice postale del mio quartiere”
Il Milan sembra aver perso la magia che lo scorso anno ha condotto Pioli ed i suoi a vincere lo scudetto: quella era una squadra che non mollava fino al 90′ ed oltre, che rialzava la testa nelle difficoltà e che cercava il gol senza sosta. Il Diavolo di oggi sembra stanco, soprattutto mentalmente, e non è in grado di reagire alle reti subite. Nell’ultimo match, il derby di Milano, la rosa è sempre stata attenta a difendersi e non ha mai effettuato un tiro nella porta avversaria. Numeri che spaventano e che portano i tifosi a sperare presto nel ritorno in campo, da titolare, di Rafael Leao.
E proprio in queste ore il portoghese, è stato il protagonista del nuovo episodio di “Noisey Personal” di VICE, in cui ha parlato della sua passione per la musica rap ma soprattutto delle origini, riconducendo a questo anche un dettaglio molto in voga tra i calciatori di successo: quello dei tatuaggi. Il classe ’99 ha spiegato: “Il mio tatuaggio vuol dire ‘Only the family’ (solo la famiglia, ndr). Poi ho messo anche il codice postale del mio quartiere, vuol dire che quelli che mi hanno visto crescere da piccolo sono la mia famiglia, quindi sono sempre con loro. Dove vado sono con loro”.
