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Stefano Eranio: “Date troppe colpe a Tatarusanu. Il Napoli? Può tutto”

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Intervista a Stefano Eranio, che nel ’94 vinse Scudetto e Champions League con il Milan. Il punto sui Rossoneri e i sogni del Napoli.

Stefano Eranio fu un uomo del Milan degli Invincibili, quindi quello di Fabio Capello. In rossonero vinse anche 3 Scudetti e una Champions League. Il pronostico e le previsioni a poche ore dal ritorno in campo del Diavolo contro il Tottenham, ma anche l’opinione sul Napoli che sogna una doppietta storica.

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Stefano Eranio, ex-calciatore del Milan. (TvPlay.it)

Quanto ha influito l’assenza di Maignan nel periodo di crisi del Milan?

Quando le cose non vanno molto bene si cerca sempre un capro espiatorio, in questo caso Tatarusanu, del quale secondo me sottolineano sempre le cose brutte mentre quelle buone passano inosservate. E’ un po’ un problema di tutti. Maignan era certamente un pilastro portante che dava fiducia, ma non si può fare un paragone perché prima c’era anche molto più entusiasmo. Penso che avrebbe sofferto anche lui in un periodo come quest’ultimo che abbiamo visto. E’ vero anche che Maignan è stato molto importante anche in chiave tattica, come i rinvii lunghi. Con lui il Milan avrebbe avuto sicuramente delle soluzioni in più.

A proposito di fiducia, se ne sono lette tante sulla questione. Anche che la sfiducia in Tatarusanu da parte dei difensori creasse più nervosismo del dovuto fino ad avere addirittura un effetto domino sul resto della squadra. Che ne pensa?

Se ne sono lette anche troppe. Purtroppo il calcio va a momenti e bisogna essere in grado di gestire sia quelli brutti che quelli belli. E’ un momento particolare per tutti che però fa anche crescere il gruppo. Queste situazioni devono far crescere, specialmente con un match di Champions League alle porte.

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Tatarusanu, secondo portiere del Milan. (TvPlay.it)

A proposito della sfida di stasera. Al Tottenham mancherà Lloris. Al suo posto Forster che appena chiamato in causa ha preso 4 gol nell’ultimo match di Premier League. Tatarusanu invece arriva da un buon derby e da un’altra discreta prestazione con clean sheet col Torino. A livello di fiducia può essere una situazione addirittura ribaltata?

Intanto è una competizione nuova, anche se l’ultima partita è stata vinta non abbiamo visto il solito Milan quello che ricordiamo. Certo quando senti la musichetta della Champions tutto si potrebbe resettare e si potrebbe rivedere il grande Milan che ha vinto lo Scudetto. Sarà importante anche il recupero di giocatori come Tomori, che nell’ultimo periodo non era stato esaltante, sperando che il suo rientro possa portare la copertura che serve in una sfida come questa.

Stasera con il rientro di Tomori dovrebbe scendere in campo un trio inedito per la difesa con l’inglese, Kalulu e Thiaw. Pensa sia un rischio oppure è giusto che giochi chi è più in forma? 

Se scendono in campo è perché Pioli vede in loro qualcosa più degli altri. Thiaw nell’ultima partita è stato il migliore dei difensori, molto sicuro e molto attento. Potrebbe essere un trio importante perché c’è velocità e struttura, Thiaw può dare una mano specialmente nelle palle alte dove gli inglesi sono maestri.

Stefano Eranio: il pronostico Champions League per Milan e Napoli

Un pronostico per stasera?

Si vedrà subito da come scenderanno in campo. La prima partita è importante, ma non definitiva. Bisogna non prendere gol in casa a prescindere, perché è uno svantaggio psicologico. Sono convinto che a livello di testa e di concentrazione vedremo un Milan importante.

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Luciano Spalletti, allenatore del Napoli. (TvPlay.it)

Rimaniamo in tema Champions League ma spostiamoci di argomento. Il Napoli con lo Scudetto praticamente in tasca può davvero pensare alla doppietta? 

Il Napoli può tutto. Perché è una squadra secondo me tra le più forti in Europa, a livello mentale ma anche tecnico. Ha una rosa importante che Spalletti sta gestendo bene. Vincere aiuta a vincere e questo permetterà al Napoli di giocarsi le sue carte fino in fondo. E’ una grande squadra con un grande allenatore ed è il momento buono. Bisogna battere il ferro finché è caldo e ora è caldissimo, quindi è giusto che ci provino.

Spesso si parla di “pedigree o dna vincente” specialmente parlando del Milan in Champions League. Lei da protagonista di uno di quei Milan vincenti sia in Italia che in Europa, vede delle analogie tra il Napoli di oggi e quel Milan? Come predisposizione e filosofia al netto del gioco espresso e dei risultati ottenuti finora.  

Il grande Milan è durato più di 5 anni, quindi la strada è ancora lunga, ma la partenza è quella giusta. Penso e mi auguro che il Napoli possa vincere lo Scudetto perché lo merita. Non si può dire diversamente per tutto quello che ha fatto. Potrebbe essere un inizio, è normale che poi la difficoltà è sempre ripetersi. Vedremo nei prossimi anni, la società sta facendo bene nonostante tutte le critiche a De Laurentiis che ha sempre lavorato nel modo migliore. Inoltre ha preso un allenatore molto sottovalutato, ma che invece ha grande conoscenza di calcio, esperienza e qualità di gioco.

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