Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Juventus, l’ex consigliera ammette: “Ho pianto”. Agnelli spiazzato

Agnelli Juventus

La Juventus esce dal derby contro il Torino con una vittoria: i dettagli del retroscena sull’addio di Agnelli. La protagonista non è una qualunque. 

La Juventus allenata da Massimiliano Allegri prova a ripartire, consapevole che la strada non sia per nulla semplice. Tutto torna al passato e i dettagli su quanto accaduto, durante gli scorsi mesi, rischia di essere un vero e proprio effetto boomerang dalle conseguenze non calcolabili.

Agnelli Juventus
La sorpresa targata Andrea Agnelli, cosa emerge (TvPlay.it)

Il campionato di Serie A intanto procede e i legali del club juventino sperano di riottenere i punti di penalizzazione inferti dalla giustizia sportiva. La situazione è difficile e a distanza di mesi emergono nuovi dettagli sulle questioni legate al vecchio Cda della Juve.

Juventus, il commento della protagonista

L’ex consigliera Daniela Marilungo ha deciso tempo fa di lasciare il Consiglio di amministrazione dopo sette anni e mezzo con un’email. “Un lungo pianto liberatorio“, si legge nelle motivazioni che le hanno permesso di dare spazio alla decisione “irrevocabile dopo una notte insonne“. Un lungo interrogatorio e circa otto ore per mettere tutto a verbale. A riportare la notizia è il quotidiano la Repubblica.

Agnelli Juventus
Agnelli e i problemi in casa Juventus, cosa emerge da un interrogatorio di Daniela Marilungo (TvPlay.it)

La consigliera con un passato in bianconero è stata ascoltata lo scorso 12 gennaio e ha raccontato il peso che aveva avvertito fra settembre e novembre 2022, proprio il momento in cui Procura di Torino e Consob hanno dato il via alle indagini sui conti bianconeri. Lo scorso 25 novembre è invece inviata un messaggio di posta elettronica con la PEC, a distanza di quindici ore il comunicato ufficiale sul passo indietro di tutto il Cda.

Proprio le dimissioni di Daniele Marilungo avrebbero destato più di qualche perplessità da parte dei pubblici ministeri. Il comunicato aveva infatti evidenziato “l’impossibilità a esercitare il proprio mandato con la dovuta serenità e indipendenza. Non essere stata messa nella posizione di poter pienamente agire informata“, si legge. Il Cda aveva ribadito di non condividere  tali commenti, a distanza di poco tempo le dimissioni. A nulla erano valse le rassicurazioni dell’ex presidente Andrea Agnelli.

La data cruciale

Proprio lo scorso 24 novembre sarebbe una delle date importanti, il giorno del Consiglio di amministrazione indicato da Marilungo come “caotico, intenso e personalmente molto stressante“, con tanto di dimissioni preannunciate da Suzanne Heywood e Laurence Debroux, entrambe timorose di “finire indagate“.

La società di revisione Deloitte avrebbe espresso delle riserve da un lato, i consulenti e le rassicurazioni dall’altro, a seguire nei mesi successivi tanti problemi iniziati con la penalizzazione di 15 punti inferta dalla giustizia sportiva, senza dimenticare quella ordinaria.

Impostazioni privacy