VAR, tutto il mondo è paese: la Liga rischia la paralisi. Anche in Spagna le decisioni degli arbitri scatenano polemiche e accese discussioni
Quando è stata introdotta la tecnologia nel calcio, quella che alcuni giornalisti chiamavano anni fa la ‘moviola in campo‘, la stragrande maggioranza di tifosi, appassionati e addetti ai lavori erano fermamente convinti che grazie alla possibilità da parte degli arbitri di verificare la bontà delle loro decisioni, si sarebbe posta la parola fine al consueto profluvio di polemiche che in genere caratterizzavano molti dopo partita. Beh, in realtà nulla di tutto questo è accaduto.
Anzi, da quando esiste l’ormai famigerato VAR (Video Assistant Referee), discussioni e polemiche sono sempre più all’ordine del giorno, con una frequenza anche superiore rispetto al passato. La speranza che si riponeva nell’uso di strumenti tecnologici per azzerare gli errori è andata delusa. Gli arbitri, nonostante tutto, continuano a sbagliare come e più di prima e a condizionare a volte con le loro decisioni errate il risultato stesso di una partita.
VAR, tutto il mondo è paese: la Liga rischia la sospensione temporanea!
Accade sovente in Serie A, così come negli altri principali campionati europei dove le polemiche legate all’intervento del VAR non diminuiscono con il passare degli anni. Anzi, in Spagna rischiano addirittura di travolgere l’intero sistema. E la LaLiga, uno dei tornei più spettacolari del Vecchio Continente, rischia addirittura di bloccarsi per un determinato periodo di tempo. E’ successo che il Cadice, club andaluso che lotta per non retrocedere, ha chiesto formalmente la sospensione del campionato.
Attraverso un comunicato ufficiale il club gialloblu fa sapere di aver chiesto al TAS la sospensione temporanea de LaLiga. Questo a seguito dei fatti avvenuti nel corso della partita dello scorso 16 gennaio contro l’Elche, partita terminata 1-1 con gli avversari che hanno realizzato la rete del definitivo pareggio con l’ex romanista Ezequiel Ponce. Proprio questo gol è contestato dagli andalusi, poiché arrivato in seguito a un azione viziata da un fuorigioco iniziale non ravvisato né da arbitro e assistenti né tantomeno dal VAR.
Il giorno seguente il Cadice aveva presentato ricorso al Comité de Competición, che è l’organo incaricato di studiare e decidere su eventuali problemi o incidenti che si verificano nel corso della partita. La richiesta è stata quella di rigiocare gli ultimi 9 minuti di partita, ossia dal momento del gol incriminato. Tuttavia il Comité si è dichiarato incompetente sui fatti.
Da qui la scelta del Cadice di andare avanti appellandosi al TAS. La richiesta è di sospensione temporanea della competizione de LaLiga fino all’effettiva risoluzione del problema da parte degli organi competenti.
