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Scontri a Napoli, la contromossa della polizia: scacco matto agli ultrà

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Gli scontri a Napoli hanno scatenato reazioni trasversali e la polizia è passata al “contrattacco” questa mattina. Gli ultimi aggiornamenti.

La giornata di ieri, caratterizzata dagli scontri tra ultrà e polizia a Napoli, ha rappresentato una brutta pagina per il calcio in Italia. Dopo le ore di violenza che hanno tenuto in ostaggio la città sono piovute critiche e accuse da ogni fronte, con diverse parti coinvolte nella polemica. Intanto però le forze dell’ordine non restano con le mani in mano e questa mattina hanno avviato un’operazione che ha colto i tifosi violenti di sorpresa. Sulla faccenda è intervenuto anche il presidente del Napoli, l’appello di De Laurentiis alla Premier Meloni fa discutere.

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Gli scontri a Napoli tra polizia e ultrà. (ansa/tvplay)

La violenza che ha inondato Napoli ieri è stata sotto gli occhi di tutti ed ha destato uno sdegno unanime. Dall’inizio degli scontri e ancora adesso però è molto vivace lo scambio di accuse tra le parti ritenute, a vari livelli, responsabili. La situazione era stata ampiamente prevista e andava evitata. Dal presidente dell’UEFA, che aveva definito inaccettabile il divieto di trasferta ai tedeschi alla previsione puntualmente verificatasi del Ministro dell’Interno Piantedosi.

Ora che il danno è fatto però a Napoli si fa la conta dei danni che già ammonta a svariate migliaia di euro. La polemica nel frattempo diventa inevitabilmente politica. Mentre la Lega chiede che sia il governo tedesco a ripagare i danni provocati, la polizia ha adottato delle contromosse, già dalle prime ore della notte e tutt’ora.

Scontri a Napoli, la mossa della polizia spiazza gli ultrà

Già dalle prime ore della notte le forze dell’ordine sono passate al “contrattacco” verso i tifosi che hanno creato il panico con gli scontri che hanno avuto luogo a Napoli per quasi tutta la giornata di ieri. I tifosi tedeschi, ai quali pare si siano uniti anche alcuni ultrà bergamaschi, sono stati allontanati dal capoluogo campano già stanotte.

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I bus con a bordo i tifosi tedeschi, scortati dalla polizia. (ansa/tvplay)

I pullman però non sono stati semplicemente scortati altrove. La polizia infatti con un’azione coordinata che sta ancora avendo luogo, ha condotto tutti i tifosi tedeschi e non solo nelle questure di altre città. 120 sono stati portati a Frosinone già stanotte, mentre sono tutt’ora a Salerno altri 350. Per tutti quanti si sta procedendo alle operazioni di identificazione.

Grazie alle immagini già in possesso dei poliziotti sono anche iniziati a scattare i primi arresti, 8 finora, ma il numero è soltanto provvisorio e con ogni probabilità destinato ad aumentare. Nel frattempo non sono mancati altri interventi da parte delle istituzioni, che hanno commentato l’avvenuto, dal sindaco di Napoli che attacca l’UEFA a De Laurentiis che si rivolge a Giorgia Meloni.

De Laurentiis e Manfredi, le dichiarazioni

Tra i più amareggiati per quanto accaduto c’è sicuramente il primo cittadino di Napoli. Gaetano Manfredi infatti non ci sta e attacca il presidente dell’UEFA Ceferin, che aveva minacciato di spostare la sede del match qualora un episodio come il divieto di trasferta si fosse ripetuto.

Ci va più pesante il presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis, che accusa la politica di lavarsi le mani rimpallandosi le responsabilità e invoca direttamente un’intervento da parte del Presidente del Consiglio. Il patron partenopeo infatti ha suggerito alla Meloni di risolvere il problema prendendo come esempio un’altra celebre statista donna: Margaret Tatcher, famosa anche per aver eliminato la piaga degli hooligans dagli stadi inglesi.

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