Dal giudice sportivo Mastrandrea è arrivato un messaggio chiarissimo alla Juventus ed a tutto il calcio italiano alla luce degli ultimi avvenimenti
Manca meno di una settimana al 19 aprile, data chiave di quello che è tutto l’impianto accusatorio, da parte della Procura Federale, nei confronti della Juventus. Per quanto riguarda il filone delle plusvalenze, il verdetto del Collegio di Garanzia potrebbe infatti cambiare il futuro del club bianconero in un senso o nell’altro, anche visto il legame con gli altri due filoni dell’inchiesta, quello della manovra stipendi e quello delle partnership sospette.
In particolare, però, c’è attesa soprattutto perché il Collegio di Garanzia è forse l’unica possibilità per la Juventus di vedersi restituiti i 15 punti di penalizzazione inflitti dalla Corte d’Appello. Una pena ritenuta troppo aspra da tutto il mondo juventino, anche data l’iniziale assoluzione e l’assenza di una normativa specifica in materia di plusvalenze.
Ai dirigenti della Vecchia Signora, tuttavia, è stato contestato il fatto che si trattasse di un sistema capace di minare la lealtà sportiva (citata nell’articolo 4). Una decisione molto dura, discussa e contestata, che ha trovato però anche molti sostenitori. Tra questi anche il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, che si è espresso in termini molto chiari ai microfoni di Calciomercato.it.
Mastrandrea: “La giustizia sportiva deve essere celere, dobbiamo dare dei segnali”
“Il profilo del giudice sportivo è un profilo che deve lavorare con l’immediatezza, la celerità, assoluta velocità, perché il bene primario è la regolare prosecuzione dei campionati”, ha ricordato il giudice, intervenuto al convegno “Riforma dello sport e ruolo del giudice sportivo”, a Napoli. Così arrivato un messaggio chiarissimo a tutte le società coinvolte nelle recenti settimane con la giustizia, sia sportiva che ordinaria.
“Devono collaborare tutti, dalle società per impedire che alcuni soggetti possano rovinare lo spettacolo e allontanino le famiglie dallo stadio – ha sentenziato Mastrandrea -. Dal nostro punto di vista, saremmo tutti più contenti se non fossimo costretti a dare sanzioni pesanti, ma dobbiamo dare dei segnali perché il calcio è un bene di tutti“. Sul Collegio di Garanzia e sul caso plusvalenze, invece, è stato piuttosto conciso: “È un tema generale che va affrontato in maniera molto serena e razionale”.
