Napoli-Milan è carica a mille anche grazie ad una città che non vede l’ora di stare vicino alla propria squadra. Occhio allo spettro rigori.
Dopo tanta attesa e tanto parlare, si è finalmente giunti al giorno della partita. Napoli-Milan è finalmente arrivata. E’ giunta finalmente la resa dei conti tra queste due squadre. Chi la spunterà, avrà modo di poter continuare il sogno europeo accedendo alla semifinale di Champions League. Un traguardo ambito che né la squadra di Spalletti, né la squadra di Pioli vuole lasciarsi scappare. Per questo motivo, ci si aspetta una partita aperta e combattuta dall’inizio alla fine.
Dal canto suo, il Napoli dovrà recuperare lo svantaggio dell’andata e fare in modo di dimostrare che, le ultime due uscite negative contro i rossoneri, sono state solo una parantesi e nulla più. Dall’altra parte, ci sarà la squadra di Pioli che, con il titolo di campioni d’Italia in carica, non avrà alcuna intenzione di fare la parte della vittima sacrificale al ‘Maradona’, dimostrando di essere ancora una volta la più forte tra le due.
Napoli-Milan, spettro rigori: i numeri
Disputare un quarto di finale di Champions League non è semplice e se questo il Milan lo sa bene, il Napoli se ne sta accorgendo per la prima volta. C’è un sostanziale equilibrio da mantenere che non è semplice. Se a questo, ci si aggiunge anche il fatto che non vige più la rega del doppio gol in trasferta, gli uomini di Spalletti questa stasera dovranno prestare attenzione a non subire reti per non andare ai supplementari e ai rigori.
Perché se nell’arco dei 90′ e dei supplementari tutto può accadere nel rettangolo verde, ai calci di rigore tutto diventa un rebus. Certo, entrambe le squadre hanno curato con dovizia dei particolari il match di questa sera ma dagli undici metri tutto può sempre cambiare. Difatti, il Napoli se da un lato può vantare di aver alzato la Supercoppa italiana nel 2014 e la Coppa Italia nel 2020 contro la Juventus proprio grazie ai calci di rigore, dall’altro lato non può dimenticarsi di essere uscita agli ottavi di finale nel 1990 con Maradona contro lo Spartak Mosca. I calci di rigore sono per il Milan invece un bel ricordo perché principalmente lo riporta a Manchester e alla vittoria di quella finale di Champions League del 2003 sempre contro la Juventus.
Intanto, la Gazzetta dello Sport ha stilato la lista dei possibili tiratori dal dischetto, al netto delle sostituzioni. Per il Napoli potrebbero essere Kvaratskhelia, Zielinski, Politano, Osimhen e Di Lorenzo per il Napoli. Di questi cinque, ben 4 hanno già tentato la sorte dagli undici metri, con risultati non sempre brillanti. Per il Milan, invece, si presenteranno: Giroud, Theo Hernandez, Brahim Diaz, Rebic e Origi. Lo spettro dei rigori spaventa entrambe le tifoserie, non i mister. Sia Spalletti che Pioli hanno lavorato all’eventualità di terminare la sfida ai calci di rigore, ma si augurano di chiudere i conti nei tempi regolamentari.
