Paolo De Paola, giornalista, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.
“L’INTER STA CERCANDO CONTE” – “Ci sono stati momenti dello scorso campionato in cui Napoli e Inter potevano acciuffare lo Scudetto e lo hanno perso. Fa più scalpore l’Inter perché veniva da una prova di forza nella stagione ancora precedente e si sentiva il candidato principale per la Scudetto, poi il non arrivarci ha causato il movimento a elica che ha colpito questa stagione. Undici sconfitte sono troppe. Se l’Inter arriverà in finale di Champions e vincere la Coppa Italia Simone Inzaghi può restare, ma ci dovesse essere derby in Champions e dovesse perderlo, con anche eliminazione in Coppa Italia allora sarebbe esonerato. Poi ci sono anche accordi già in essere ora che in caso di rimescolamento delle carte sarebbe difficile cancellare, Conte è stato avvicinato dall’Inter che vuole chiudere, poi tutti smentiranno ma radiomercato suggerisce questo, l’Inter sta avvicinando Conte. Ci sarà poi una rivoluzione nella rosa, Conte andò via perché non fu fatta una rivoluzione da sette calciatori, qua parliamo di undici”.
“LO SLO DEL NAPOLI HA OTTENUTO UN RISULTATO IMPORTANTE” – “È sgradevole la foto, dà una sensazione di accerchiamento di De Laurentiis con facce non rassicuranti, poi non mi permetto di emettere giudizi, poi tutti uomini, nessuna donna. Fosse stata un po’ meno minacciosa la foto penso ci sarebbero stati meno dubbi. Poi c’è da parlare dello SLO, mediatore tra società e curva, talvolta interviene anche per le coreografie. Per certe squadre è una figura molto importante, per Roma-Feyenoord è stato presentissimo, non è un poliziotto di quartiere ma è un personaggio che si trova in mezzo ad accogliere gli stati d’animo degli ultras, le richieste della questura e della società, è quello che dovrebbe portare a casa il risultato. A Napoli ha trovato un risultato importante, si è svelenito quel muro contro muro che si era creato e non faceva bene a nessuno. Se si riesce a trovare una strada per risolvere queste tensioni ben venga”.
“UN MATCH CHE HA UNA PAGINA DI MOTIVI A SUPPORTO” – “Il Napoli, in questo momento, ha una pratica chiusa in campionato e quella aperta della Champions League, per il Milan invece la Champions League è importante, ma deve pensare anche alla qualificazione in Champions League in campionato dove le concorrenti non sono andate bene e il Milan con il suo punticino ha tenuto il quarto posto. Poi è la gara delle motivazioni, il Napoli è arrabbiato per come è andato il match dell’andata e vuole rifarsi. C’è stata poi una certa freddezza di scambi tra Spalletti e Maldini. Si spera poi che la pace tra De Laurentiis e i tifosi sia vera e seria, c’è una pagina di motivi dietro alla partita di stasera”.
“IL NAPOLI NELLA GARA DI CHAMPIONS HA GIOCATO COME SÀ” – “Il Napoli ha assolutamente dimenticato la sconfitta per 0-4, ha perso anche in Champions è vero, ma sono due gare completamente diverse. In campionato non c’era il centrocampo, era completamente saltato, non c’era niente, si andava sulle fasce dove Leao faceva quello che voleva. In Champions il Napoli ha giocato invece come sa. Una vittoria però così netta ha spostato un po’ a livello psicologico quel match per il Milan, che si è sentito più sicuro, però il Napoli anche in dieci contro undici ha fatto di tutto, Maignan ha fatto una parata pazzesca, Politano saltava due o tre giocatori ogni volta. Poi bisogna vedere le assenze quanto peseranno e lo stato di forma di Rrahmani che ha qualche colpa sul gol del Milan”.
“UNA CHAMPIONS AL PRIMO TENTATIVO PER IL TIFOSO VARREBBE QUANTO GLI SCUDETTI DELLA JUVENTUS” – “Vincere la Champions League al primo tentativo e in faccia al nemico bianconero che ha avuto due chance per farlo, ha acquistato Cristiano Ronaldo e ha avuto l’ossessione della Champions varrebbe per il tifoso quanto i nove scudetti della Juventus, distruggerebbero lo spauracchio chiamato Juventus”.
