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Serie A, via le spunte blu su Twitter: solo due club hanno il verificato

Published by
Leonardo Zullo

Scoppia la polemica contro Twitter e in particolare contro Elon Musk a causa delle spunte blu a pagamento: chi le ha mantenute in Serie A?

E’ guerra. Da quando Elon Musk ha preso il controllo di Twitter sono cambiate svariate cose sul social media più utilizzato dal mondo della comunicazione e informazione. Una delle modifiche più importanti poste dal miliardario è quella sull’utilizzo del verificato a pagamento. La famosa spunta blu che per anni ha caratterizzato Twitter.

Via le spunte blu dagli account dei club di Serie A (TvPlay.it)

In precedenza, per ottenere la spunta blu affianco al nome del proprio account serviva essere riconosciuti mediaticamente. Un modo per tutelare l’informazione ed evitare fake news, profili falsi e incomprensioni. E non serviva alcun abbonamento. Ad oggi, invece, Elon Musk ha permesso a tutti di ottenere il verificato, senza distinzione. Basta pagare un abbonamento. E chiaramente, non tutti hanno apprezzato questa decisione della società X Corp, che a sede a San Francisco. Non tanto per il costo (7 euro al mese per chi si connette dal web, 11 per Android o IOS), ma perché sembrerebbe davvero assurdo dover pagare per dimostrare l’autenticità della propria identità, ed evitare di essere erroneamente scambiati per profili paralleli o fanpage.

Anche la Serie A è vittima delle modifiche messe in atto da Twitter nelle ultime ore: solo due profili tra i venti ufficiali dei club italiani ha conservato il proprio verificato. Addirittura, Musk aveva tolto la spunta blu al Papa e ha rimediato donando all’account di Sua Santità una spunta grigia, solitamente riconosciuta alle istituzioni. Come l’account del Quirinale.

Serie A, dove sono le spunte blu? 18 club hanno perso il verificato

Da un momento all’altro, migliaia di profili di Twitter di tutto il mondo si sono ritrovati senza spunta blu. Chiaramente, si tratta di tutti quegli account che non hanno aderito alla decisione di pagare un abbonamento per utilizzare il verificato. Persino i club di Serie A sono risultati di punto in bianco senza il verificato di Twitter.

Tanti club di Serie A non hanno pagato l’abbonamento a Twitter per ottenere la spunta blu (TvPlay.it)

Napoli, Juventus, Roma, ma anche Cremonese, Sampdoria e altre 13 società hanno visto sparire la spunta blu. Attualmente, solo Inter e Sassuolo hanno un badge di Twitter autentico e non è neanche di color blu. Infatti, Twitter mette a disposizione il verificato dorato per le aziende, come Inter e Sassuolo.

In Serie B, invece, il Genoa ha mantenuto la spunta blu. Evidentemente, la società rossoblu ha pagato l’abbonamento per mantenere il verificato. Idem per quanto riguarda il Pescara, profilo social molto attivo nonostante la squadra militi in Serie C. L’account della Lega Serie A, come il club neroazzurro e quello neroverde, ha il badge dorato come altre importanti leghe europee. La Bundesliga al momento resta senza verificato.

Leonardo Zullo

Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista e telecronista di calcio (maschile e femminile), calcio a 5 e calcio a 8. Appassionato di ogni tipo di sport, dall’atletica al nuoto, con un particolare debole per il mondo del pallone nonostante gli 8 anni di basket. L’NBA ha perso un talento. Dedizione e divertimento le chiavi del successo.

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