Da quando ha esordito con gli Azzurri di Roberto Mancini, Mateo Retegui è entrato nel mirino di importanti club che in estate faranno sicuramente un tentativo per averlo. Il ragazzo è un classe ’99, attaccante del Tigre, in prestito dal Boca Juniors. Il gioiellino italo-argentino ha gli occhi puntati addosso e tra le squadre interessate, ce ne sono anche alcune italiane, tra cui l’Inter. I nerazzurri sembrerebbero al momento in vantaggio sulle rivali, con Ausilio forte del fatto che l’interista Facundo Colidio è in prestito proprio al Tigre, evidente quindi che ci siano buoni rapporti tra i club.
L’Inter sono mesi che pensa a Mateo Retegui; utile alla trattativa il riscatto, da parte del Tigre, del 50% del cartellino che è di proprietà del Boca Juniors (valutata 2,5 milioni, con il club che avrà comunque una percentuale sulla rivendita). Se a gennaio l’attaccante poteva essere preso spendendo circa 10 milioni, ora il suo costo è inevitabilmente lievitato. Tuttavia a chiarire, almeno in parte, i dubbi sul suo futuro, ci ha pensato direttamente il classe ’99.
Retegui: “Probabilmente mi trasferirò a luglio”
L’italo-argento, ai microfoni di ESPN, ha parlato del suo futuro, lanciando così un messaggio ai club che lo hanno messo nel mirino. “Futuro in Europa? Ora sono molto calmo, cerco di non pensarci troppo. So che è probabile un trasferimento a luglio, ma ho la testa al Tigre“, esordisce Mateo Retegui.
“Sono concentrato sul club – prosegue l’attuale attaccante del Tigre -, ho tanta voglia di giocare e segnare gol, voglio che il club faccia bene. A giugno la Nations League? Se mi dovessero chiamare, cercherò di fare del mio meglio. In caso contrario, tiferò da qui“. Ecco quindi che la possibilità che cambi strada è concreta, anche se al momento mantiene la massima serietà e si concentra sul campo. L’Inter rimane alla finestra, soprattutto perché ci sarà da valutare il futuro di Lukaku, al momento in bilico. A breve sicuramente il mercato entrerà nel vivo e ci saranno tutti gli sviluppi del caso, con annesse eventuali ufficialità. Chissà che Mancini non potrà, tra qualche mese, ammirare il ‘suo’ attaccante in Serie A. Non resta che attendere ancora un po’.
