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Serie A, Hojlund in un top club a giugno? La frase in diretta spiazza tutti

Hojlund va via

Hojlund è il nome del momento: il centravanti dell’Atalanta è sul taccuino di tanti big club, italiani ed esteri. Quale sarà il suo futuro?

Per essere un classe 2004, tutto ci si poteva aspettare da Hojlund tranne che in sei mesi di titolarità continuativa arrivasse a rubare il posto a Duvan Zapata. O ancora meglio, penso che nessuno avrebbe immaginato come il passaggio di consegne fra i due colombiani, considerando anche Muriel alla punta danese e Lookman potesse essere così semplice, quasi a tal punto da rendere difficile bere un bicchier d’acqua.

Hojlund va via
Hojlund, attaccante dell’Atalanta – (ANSA, TvPlay)

Eppure è stato così, perché il duo sudamericano assieme in questa stagione ha totalizzato a malapena quattro gol e cinque assist in 51 presenze totali. Un bottino certamente magro, reso meno amaro dall’esplosione del nigeriano arrivato dal Lipsia (autore di 13 reti e 5 assist) e soprattutto del giovane Hojlund.

Già l’investimento fatto a tre giorni dalla fine del mercato estivo esplicava quanto l’operazione fatta dalla compagine nerazzurra fosse seria e ponderata: lo Sturm Graz se lo è fatto pagare più di 17 milioni, quando il suo valore era inferiore ai 5, ma Gasperini in meno di una stagione lo ha reso uno dei profili più interessanti d’Europa: per lui 7 gol e 3 assist alla prima annata. 

Essendo mancino, riesce a rendersi imprevedibile per le retroguardie avversarie, svariando inoltre su tutto il fronte offensivo. I suoi centimetri, lo rendono bravissimo sulle palle alte, ma questo non lo rende meno veloce, anzi. Con fisico, tecnica e fiuto del gol, per molti è già diventato il nuovo Haaland. 

Le parole in diretta: Hojlund lascia l’Atalanta a giugno?

Ai microfoni di Calciomercato.com, su TvPlay.it è intervenuto l’ex direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli. 

Hojlund va via
Hojlund, attaccante dell’Atalanta – (ANSA, TvPlay)

Riferendosi ad Hojlund ha, giustamente, citato i suoi venti anni, mettendo in luce il fatto che abbia “segnato sette gol nel suo primo campionato di Serie A” definendole “cose strepitose per un debuttante assoluto, un ragazzo così giovane che è approdato anche nella nazionale del suo paese, marcando fra l’altro al suo debutto con cinque gol nelle prime due partite da titolare“. 

Parlando quindi del suo futuro ha ipotizzato che le offerte non mancheranno:Certamente le offerte arriveranno perché un giocatore di vent’anni, nazionale danese che si impone all’attenzione generale con questa determinazione, questa grinta e queste capacità realizzative in uno dei campionati più difficili del mondo non può non suscitare l’attenzione di grandi club italiani e stranieri”.

Ha, però, proseguito, aprendo ad uno scenario che vedrebbe la permanenza del calciatore di Copenaghen in nerazzurro: “Io penso che lo stesso giocatore convenga a giudicare anche dai segnali che derivano da Bergamo sulla possibilità di vivere un altro anno all’Atalanta. Con un tecnico come Gasperini che sa come gestirlo e come valorizzarlo nei momenti felici e in quelli che non sono da dieci, ed è un sacrosanto diritto di un ragazzo di venti anni. Perché i cali di rendimento li accusano anche veterani e campionati più adulti di lui”.

Nel finale ci ha poi tenuto a dare un consiglio al ragazzo: “Allo stato attuale presumo che la situazione attuale per un ragazzo così giovane sia quella di continuare a giocare nelle fila della squadra bergamasca soprattutto se l’Atalanta dovesse riuscire a qualificarsi ad una Coppa europea”.

 

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