Alla Juventus c’è aria di rivoluzione, gli effetti del possibile doppio addio sulla squadra, che coinciderà con grandi guadagni per il club.
La Juventus entra in una nuova era della sua storia, un po’ come nell’immediato post-Calciopoli. Stavolta se non altro è atterrata un po’ meglio restando in Serie A e, per ora, resta anche qualificata in Europa seppur nella competizione meno nobile dell’UEFA. Una serie di circostanze che però come prevedibile porteranno a dei cambiamenti.
Tra calciatori che dovranno scegliere se restare o meno, altri tesserati con contratti piuttosto costosi che potrebbero diventare un lusso non più sostenibile e la conseguente necessità di fare cassa se si presenterà l’occasione. L’indiziato numero uno a lasciare i bianconeri, trattandosi del calciatore con maggior mercato e possibilità di trarre alto profitto tra i big è Dusan Vlahovic.
Calvo aveva dichiarato l’attaccante “non in vendita”, ma attorno a lui ci sono gli occhi di diversi top club europei che con la Juve fuori dalla Champions hanno ora margine ed argomenti per imbastire una trattativa. Il serbo però potrebbe non essere l’unico pezzo da novanta a salutare la Continassa. Il lato positivo però è che per il club piemontese si prevedono incassi decisamente importanti da queste due operazioni.
Dusan Vlahovic in realtà pare tutt’altro che incedibile, anzi, se un top club europeo si presenterà con una cifra che orbiti attorno agli 80 milioni di euro, è obiettivamente difficile che il serbo possa rimanere a Torino. Un sacrificio doloroso, ma un’offerta che la Juventus non sarebbe nelle condizioni di rifiutare, vista la situazione attuale del club. Oltre a questa però c’è un’altra operazione in piedi.
Stando alle ultime dichiarazioni da parte di Max Allegri sulla questione Vlahovic, il 23enne sarebbe tuttora centrale nel progetto, nonché elemento imprescindibile dell’attacco. La rivoluzione però potrebbe avere atto dal momento in cui proprio l’allenatore bianconero sarebbe anche lui in procinto di fare le valige.
Dall’Arabia Saudita infatti è arrivato il rilancio per convincere Allegri a lasciare la Juventus e andare a sedersi sulla panchina dell’Al-Hilal. Il club saudita che sta trattando anche per Messi, non intende badare a spese né per l’uno né per l’altro. Per ottenere il sì dell’allenatore livornese infatti è arrivato ad offrire ben 60 milioni in 3 anni, più un bonus di 10 alla firma. Una separazione questa che quindi sgraverebbe la Juventus dei costi elevati del contratto dello stesso Allegri, che in bianconero percepisce 7 milioni annui con scadenza 2025.
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