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Roma, da Frattesi al Fair Play Finanziario: cosa cambia con le cessioni di Volpato e Missori

Frattesi

La Roma chiude la pratica Fairplay Finanziario piazzando altri due giovani, Missori e Volpato, al Sassuolo. Cosa cambia adesso?

Dopo il sesto posto in campionato, comminato con l’eliminazione nella finalissima di Europa League contro il Siviglia, i capitolini avevano l’obbligo di incassare 30 milioni di euro entro il 30 giugno.

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Roma, da Frattesi al Fair Play Finanziario: cosa cambia con le cessioni di Volpato e Missori – (LaPresse, TvPlay)

Gentile obbligo imposto dal FPF, che poneva i capitolini in condizione di non poter trasgredire la richiesta, complice l’esclusione dalle coppe europee.

Una forzatura che è stata però accontentata a un giorno dal gong, ma nel miglior modo possibile, senza esser costretti a cedere – al momento – nessuno fra i titolari.

Partono Volpato e Missori: la situazione

La prima cifra incassata era stata quella per Providence, riscattato dall’Hartberg per 300 mila euro. Poi sono partiti Kluivert per 11.2 al Bournemouth e Tahirovic per 8.5 all’Ajax.

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Roma, da Frattesi al Fair Play Finanziario: cosa cambia con le cessioni di Volpato e Missori – (LaPresse, TvPlay)

L’ultima mossa (doppia) viene svolta in sinergia con il Sassuolo, che paga 10 milioni totali per accaparrarsi le prestazioni di Volpato (75% della cifra) e Missori (restante 25%).

Un piccolo miracolo quello di Tiago Pinto, che conti alla mano ha raccolto un tesoretto pari esattamente a 30 milioni.

I capitolini, inoltre, manterranno il 15% della futura rivendita su entrambi i calciatori, con un’operazione molto simile a quella fatta con Frattesi.

E a tal proposito, proprio la mezzala di proprietà del Sassuolo è un nome caldo in entrata nel mercato dei giallorossi: l’ex Roma (e Lazio fra le altre), ha attirato su di se l’attenzione della maggior parte dei grandi club di Serie A, ma al momento è difficile ipotizzare quale squadra possa investire determinate cifre.

La Juventus ha scelto di procedere con Adrien Rabiot, prolungando il contratto di un ulteriore anno, il Milan (che pareva in pole position dopo la cessione di Tonali al Newcastle) non ha mai chiesto informazioni agli emiliani, a detta del direttore sportivo Carnevali.

L’Inter, infine, avrebbe fatto all-in sul centrocampista, ma il rifiuto di Brozovic al campionato saudita blocca l’operazione. Quando (e se) il croato sceglierà di partire, allora verrà ipotizzata una mossa di quel tipo, altrimenti è difficile ipotizzarlo.

E allora rimane la Roma, che con il Sassuolo potrebbe intavolare una trattativa di favore e che ha un’importante clausola in percentuale sulla rivendita, che potrebbe convincere Mourinho e soci ad investire quei famosi 35 milioni sul giocatore, che però per Pinto sarebbero molti meno.

Le cessioni dei due ragazzini sono un indizio, anzi due. E due indizi fanno una coincidenza.  Ma attenzione, perché spesso tre prove fanno l’indizio.

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