Fabrizio Biasin, giornalista di “Libero”, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.
“ONANA VA AL MANCHESTER UNITED” – “Onana va al Manchester United, Meret non è un’opzione per l’Inter. Onana lascerà l’Inter e andrà allo United, si sono avvicinati a 50 con bonus, l’Inter vuole 60, la sensazione è che a 55 si può chiudere. La vera domanda è chi sostituirà Onana. L’Inter avrebbe voluto Vicario, ma legittimamente l’Empoli non poteva aspettare in eterno e lo ha venduto al Tottenham. Trubin può essere un buon nome, ma non sarà facile. Onana aveva il vantaggio di avere anche il cervello da regista, non solo i piedi. Simone Inzaghi non vorrebbe vederlo partire, ma davanti a una plusvalenza del genere deve alzare le mani”.
“SAMARDZIC COSTA TANTO” – “L’Inter ha due registi in questo momento, Calhanoglu e Asllani. L’Inter ragiona su quattro mezzali intercambiabili, per come la so io all’Inter piacerebbe molto arrivare a Samardzic ma non è semplice, perché costa tanto, l’Udinese ha legittime pretese e c’è tanta concorrenza”.
“PER LUKAKU IL CHELSEA DEVE ACCETTARE 30 MILIONI” – “Si va verso il secondo incontro ufficiale con il Chelsea per Lukaku, dove verrà proposto un prestito con obbligo di riscatto, il punto è convincere il Chelsea ad accettare un complessivo di 30 milioni”.
“PEREYRA MI PIACE, MA AD OGGI NON È UN’OPZIONE” – “A me Pereyra è un giocatore che è sempre piaciuto, nonostante l’età e nonostante non abbia mai giocato ad altissimi livelli. A me continuano a dire che per l’Inter ad oggi non è un’opzione, poi magari più avanti dovesse esserci bisogno di un sesto centrocampista allora magari si può aprire un discorso. In questo momento mi sembra più l’agente che sta mettendo in mostra la mercanzia”.
“OGNI ALLENATORE CHE PORTA AVANTI LA SUA FILOSOFIA HA RAGIONE” – “Penso che per ogni allenatore ci sia una filosofia, se l’allenatore porta avanti la sua filosofia ha ragione, ma deve riuscirci. Non sono contrario alle idee di Allegri, se riesce però a mettere in campo il suo pragmatismo. Nelle ultime due stagioni non ci è riuscito. Il calcio a noi a volte piace complicarlo troppo, la verità è che esistono delle alchimie perché uno è bravo ma anche perché si incastrano alcuni pezzi, è banalizzante ridurre tutto a è semplice o non è semplice. La mia idea è che Allegri si rivolga al fatto che facciamo ragionamenti magari corretti ma senza tenere conto di cosa significa gestire anche una squadra”.
“ANCELOTTI DIMOSTRA CHE PER VINCERE SERVE ANCHE L’INCASTRO GIUSTO” – “Ancelotti cinque anni fa era per tutti bollito e non sapeva fare più calcio, poi la verità è che forse è il più grande allenatore di questo sport e ti dimostra che dipende spesso dalle situazioni, talvolta le cose si incastrano altre volte no. Se Allegri vince 30 partite l’anno prossimo cosa facciamo?”
“GAGLIARDINI AL MONZA PUO’ FARE IL SUO PERCORSO” – “Secondo me in una situazione come il Monza, una realtà di metà classifica con ambizioni Gagliardini può avere il suo spazio e fare il suo percorso. Diciamo che, secondo me, l’Inter era troppo”.
