Atalanta e Sassuolo: regine delle cessioni. Quando gli affari contano più degli acquisti

Atalanta e Sassuolo negli anni hanno dimostrato di essere due club capaci di scovare grandi talenti, per poi rivederli ad ottimi prezzi.

Oggi per esser un grande club non serve per forza vincere trofei, basta sapere gestire alla perfezione la società e sapere fare un ottimo mercato. Soprattutto, serve sapere scovare giovani talenti, farli crescere bene e poi venderli creando delle plusvalenze eccezionali che garantiscono solidità economica al club. Sotto questo aspetto, Atalanta e Sassuolo ne sanno qualcosa e in questi anni hanno dimostrato ampiamente di essere capaci di poter portare avanti tale politica.

Atalanta
Frattesi ceduto all’Inter (La Presse, TVPlay)

Parlando dei bergamaschi, in passato hanno lanciato e poi venduto calciatori come Conti, Kulusevski, Gosens e Caldara. Adesso, potrebbero monetizzare con la vendita di Scalvini e di Hojlund. Stesso discorso per il club emiliano che negli anni è riuscito a piazzare calciatori come Locatelli, Raspadori, Scamacca. Quest’anno ha già venduto Frattesi e potrebbe vendere Maxime Lopez al Napoli e non è detto che potrebbe finalmente partire anche Berardi. Insomma, due club capaci di far crescere talenti per poi venderli, guadagnando cifre importanti.

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