Intervista con l’ex portiere della Roma campione d’Italia, Francesco Antonioli, con cui abbiamo parlato del momento delicato di Donnarumma.
Sul caso Donnarumma, tra errori e fischi, abbiamo chiesto il parere di un grande ex che di contestazioni e prove di carattere se ne intende, Francesco Antonioli, il portiere dell’ultimo Scudetto della Roma. In quell’anno Antonioli ebbe alcune incertezze che rischiarono di rivelarsi fatali per la corsa al Tricolore. Pur perdendo il posto da titolare nella stagione successiva, seppe trovare la determinazione per riconquistarlo.
Nel match di San Siro si sentirà probabilmente qualche fischio per Donnarumma. Teme che portanno influire negativamente su di lui?
No, spero di no. Ha fatto esperienza per sapere come affrontare le cose e penso che se lo aspetti perché tutte le volte che è tornato lo hanno fischiato.
Quanto può pesare però il fattore stadio contro in un momento in cui è stato anche fortemente messo in discussione dai media per il gol preso contro la Macedonia?
Già, dai media… Conoscendo il soggetto però essendo del ’99 ha dimostrato già tanto. Sicuramente non farà piacere ricevere dei fischi nel suo ex stadio, però presumo che lo sappia a cosa vada incontro. Credo che pensi più alla partita che non a sé stesso.
Spalletti ha confermato comunque Donnarumma tra i pali, secondo lei se gli avesse preferito Vicario per il match contro l’Ucraina per Donnarumma sarebbe stato un duro colpo o uno stimolo per migliorarsi?
Non so dirlo, bisogna stare nella testa del ragazzo, ma va considerato anche che è uno di quelli in rosa che ha più esperienza internazionale quindi penso che sia giusto farlo giocare, altrimenti poi saltano gli equilibri.
Secondo lei Donnarumma è ancora il portiere italiano più forte in questo momento?
Non lo seguo così assiduamente, ma sembra che nell’ultima partita che giocata col PSG abbia fatto delle ottime parate quindi ora senza soffermarsi sul gol preso su punizione in cui ha un po’ di colpa, però da qui a crocifiggerlo mi sembra un po’ esagerato. Normale che stia a lui dimostrare, senza strafare, che è uno dei più forti in circolazione. Poi è normale che resteranno fuori i vari Vicario e compagnia, però per l’età che ha è il migliore. Bisogna essere anche oggettivi sulle cose.
L’ha sorpresa la differenza di accoglienza a Milanello tra Donnarumma e Tonali?
Beh ma sono andati via in modi completamente differenti e i tifosi se lo ricordano. Infatti Donnarumma già dalla prima volta che è tornato a San Siro è stato fischiato.
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