Caso Pogba, la reazione dello spogliatoio: parla Fagioli. Il giovane centrocampista bianconero risponde ai giornalisti sulla positività al doping del francese
Il caso Pogba scuote la Juventus. O almeno così dovrebbe essere. Il trentenne centrocampista francese campione del Mondo del 2018 e a lungo stella di prima grandezza del calcio transalpino è finito nella polvere: la positività al controllo antidoping riscontrata subito dopo il match d’esordio in campionato contro l’Udinese ha fatto precipitare nell’incubo un giocatore che di problemi era già carico. Va ricordato che nel sangue di Pogba sono state trovate tracce di testosterone, l’ormone maschile della crescita. Il giocatore è stato subito sospeso in via cautelare dal Tribunale Nazionale Antidoping in base alle norme vigenti ed ora si procederà con i passi successivi.
A questo punto, considerata l’età del giocatore e i tanti problemi fisici che già doveva affrontare, il rischio che la sua carriera sia giunta al capolinea è quanto mai concreto. La Juventus comunque guarda avanti: la notizia della positività al doping di Pogba ha senz’altro scosso la serenità dello spogliatoio bianconero, ma non c’è tempo per piangersi addosso o recriminare: c’è una stagione appena iniziata da affrontare al meglio e soprattutto ci sono importanti obiettivi da centrare. Allegri e i giocatori ne sono pienamente consapevoli.
Caso Pogba, la squadra non si scompone: le parole di Fagioli sono chiarissime
La conferma di una chiusura a riccio dell’intero ambiente bianconero sulla vicenda di Pogba arriva dalle dichiarazioni rilasciate dal ventiduenne centrocampista Nicolò Fagioli, ospite del “Premio Gentleman Fair Play“. Il giovane talento piacentino, lanciato i9n pianta stabile tra i titolari da Allegri durante la scorsa stagione, ha risposto all’inevitabile domanda su Pogba con un secco ed esplicito ‘no comment’. L’ordine di scuderia è di non parlare dell’argomento, che quasi certamente sarà invece affrontato da Allegri in conferenza stampa venerdì pomeriggio.
“La vicenda di Paul? Non è una questione di cui parlo, noi siamo concentrati solo sul campo e pensiamo alla sfida contro la Lazio“. I giocatori dunque preferiscono concentrarsi esclusivamente sul campo e sui prossimi impegni agonistici. È lecito però immaginare che una storia del genere debba per forza aver lasciato un qualche strascico o un pizzico di tensione all’interno dello spogliatoio. Sembra però appurato che la Juventus non abbia giocato alcun ruolo nella questione, ma che il giocatore abbia fatto tutto di sua iniziativa assumendo un integratore a rischio. Nei prossimi giorni tutto dovrebbe essere più chiaro.
