Lo Sport entra nella Costituzione italiana ma i problemi sono ancora evidenti. L’ex Ct denuncia la situazione delle strutture dove praticarlo
Lo Sport entra ufficialmente nella Costituzione, riconosciuto dalla “Repubblica per il suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme“. Un passo in avanti sostanziale nell’anniversario dei 75 anni della nostra Carta che apre ad una modernità necessaria.
Un grande merito va certamente a Mauro Berruto, ex Ct dell’Italvolley maschile ed ora deputato Pd che ha voluto ricordare chi in questo percorso lungo sia stato al suo fianco, come “Sport Italiae” e “Cultura Italiae”. “Il progetto – ha ricordato Berruto – ha avuto l’appoggio immediato di Giovanni Malagò che per la prima riunione mise a disposizione la sala della giunta del Coni“.
Una battaglia lunga, insomma, che Berruto ha portato avanti non senza difficoltà e con la piena consapevolezza di quello che lo sport sia. “È portatore di tre valori fondamentali, il valore educativo, economico e sociale” ha spiegato il deputato Dem che ha voluto ricordare come ora la Costituzione sancisce il diritto allo sport e deve permettere a tutti la condizione di essere esercitato.
Berruto ha evidenziato come lo sport migliori “l’educazione di un individuo ed al contempo quella culturale oltre all’aspetto fisico. L’educazione al movimento fa parte della formazione della persona” ha poi aggiunto.
L’ex Ct Berruto evidenzia la carenza di strutture
Berruto ha anche sottolineato un grave problema italiano, quello delle strutture. “Il 50% delle scuole non ha una palestra – ha sottolineato – un solo miliardo sui 209 del PNRR è stato destinato allo sport, alle scuole 300 milioni il che vuol dire soddisfare solo il 25% delle richieste, si tratta di situazione drammatica“.
Berruto, che si è auspicato come ora vi siano progetti ed iniziative di legge dopo l’ingresso nell’articolo 33 della Costituzione, ha anche sottolineato come le palestre all’aperto, soprattutto al Sud, non sia utopistico, sostenendo come in Finlandia, benché le strutture siano all’avanguardia, è promosso lo sport all’aria aperta se le temperature non siano inferiori ai -15.
