Inter sconfitta contro il Sassuolo, già sotto accusa con i suoi limiti e con la paura di far emergere i limiti dello scorso anno.
Perdere una partita dopo solo sei giornate di campionato non è così una dramma così si vuol fra credere. Ciò lo diventa, se tutto ciò si trasforma in abitudine, se gli errori del passato ritornano fino a far perder quel trofeo ambito che tutti desiderano ormai da due anni. E’ il caso dell’Inter di Simone Inzaghi che, mentre sembra che tutto vada a gonfie vele, si registra qualche piccolo intoppo. Una piccola sconfitta che subito fa cambiare parere su quanto di buono si è costruito.
A parlare di quanto è accaduto ieri contro il Sassuolo è stato Michele Borrelli, giornalista, che ai microfoni di TvPlay ha detto: “Ho rivisto la partita dell’Inter ed i nerazzurri erano in controllo della partita fino al gol dell’1-1. Nel secondo tempo però sono calati i ritmi dopo il vantaggio. Se cali l’attenzione nelle marcature, come fatto in occasione dei due gol, allora i giocatori del Sassuolo hanno dimostrato di poter fare male. Poi si aggiunge la papera di Sommer…”
Inter, l’analisi in diretta sui limiti
Ciò che più fa tremare, non è tanto la sconfitta in sé, quando il fatto che si possano ripetere gli errori della passata stagione. Perdendo troppe partite contro le piccole squadre, si rischia di vanificare quanto di buono si fa magari contro le grandi e di perdere lo scudetto. In merito a ciò, Borrelli ha detto: “L’Inter doveva marcare meglio Berardi, ma dal 2-1 i nerazzurri dovevano essere più calmi. Sono stati invece disordinati, confusionari. Una sliding door è stata la chance sbagliata da Frattesi, stop troppo lungo ed è stato poi bravo Consigli. Da quel momento in avanti le occasioni sono arrivate solo nei minuti di recupero. C’erano state avvisaglie di un’Inter diversa già con la Real Sociedad”.
Nonostante qualche piccolo problema contro la squadra di Dionisi, i nerazzurri restano ancora una delle squadre candidate per la lotta al titolo. Su questo punto, Borrelli ha asserito: “Inter, come completezza di rosa, è a livello di Napoli e Milan. E poi c’è la Juventus. Ognuna delle quattro in lotta per il titolo ha una debolezza, quella dei nerazzurri è l’infortunio di Arnautovic che costringe Inzaghi a poter utilizzare solo tre attaccanti”.
