Sarri continua ad attraversare un periodo difficile con la sua Lazio e dovrà trovare il modo per ripartire per non rischiare l’esonero.
Il sedicesimo posto in classifica e i 7 punti conquistati in sette giornate di campionato, portano a dire che il “Sarrismo” sia definitivamente terminato in casa Lazio. Alla sua terza stagione da allenatore biancoceleste, ci si sarebbe aspettati una squadra con dei meccanismi ancora più fluidi e sicuri. Invece, rispetto alle due precedenti stagioni, si sono registrati solo dei notevoli passi indietro.
Le quattro sconfitte ottenute fin qui in campionato, sono solo una piccola dimostrazione dei problemi che ha la squadra di Maurizio Sarri. I biancocelesti non riescono più a costruire quella manovra veloce e avvolgente della passata stagione e i suoi punti cardine come Felipe Anderson e Immobile, non riescono più ad incidere come prima. Se a questo si aggiungono gli attriti derivanti dalle visioni differenti sul mercato, i motivi che hanno portato alla crisi della squadra capitolina sono abbastanza chiari.
Sarri, ripartenza o rischio Tudor
Celtic, Atalanta, Sassuolo e Fiorentina: quattro partite per ritrovare quella solidità difensiva che nella passata stagione le ha consentito di avvicinarsi al Napoli campione d’Italia. Quattro gare dove si spera di ritrovare quei giocatori che in passato sono stati le colonne portanti della squadra, fino a mandare in visibilio i tifosi biancocelesti.
Servirà ritrovare sé stessi e soprattutto quella compattezza difensiva e quella velocità nel gioco che ha sempre contraddistinto le squadre di Sarri. Se così non sarà, il rischio di un cambio di panchina potrà tramutarsi in certezza. Ad oggi, Lotito non pensa minimamente ad un cambio del genere ma se le cose non dovesse cambiare, il toscano potrebbe anche dire addio alla sua permanenza a Roma.
Se a questo si aggiunge anche che Sarri è riuscito a far registrare alla Lazio il peggio avvio stagionale negli ultimi 40 anni, è normale che si pensi ad un cambio della guardia. A peggiorare la situazione, secondo quanto viene riportato da ‘TuttoSport’, è stata anche la presenza sugli spalti di ‘San Siro’ di Igor Tudor durante la gara contro il Milan. A quanto pare, il croato sembrava molto attento nel seguire tutte le dinamiche di gioco e questo, potrebbe anche indurre a pensare che potrebbe essere proprio lui il prescelto in caso di esonero.