Luis Alberto ha un nuovo obiettivo: il patto con Sarri

Il centrocampista spagnolo è rinato ed è diventato ancora più forte di prima ma adesso ha anche un altro “vizietto”

Una nuova vita. Un nuovo modo di intendere il calcio e il suo ruolo. Luis Alberto è rinato sotto tutti i punti di vista dal punto di vista tattico e tecnico. Fa cose che ha sempre fatto, crea e fa magie, ma in un modo molto più funzionale a quello che è il gioco di Sarri, fatto di pressing asfissiante e di fraseggi stretti, dove lui è uno dei massimi interpreti. Ma con una novità, e neanche tanto piccola anzi assai dirompente. Rispetto al passato, Luis Alberto gioca molto più vicino alla porta, si inserisce molto di più e lo fa anche molto bene.

E questo nuovo modo di giocare e stare in campo gli permette di essere ancora più forte e di avere dei vantaggi dal punto di vista tecnico per gli assist da fare ai compagni, ma anche e soprattutto realizzativo. E questo non ha fatto altro che aumentare le sue responsabilità come leader tecnico. Anche grazie a questo nuovo modo di giocare e interpretare il suo ruolo gli ha permesso di essere il capocannoniere della squadra con tre reti, insieme a Immobile e Vecino. In più ai suoi compagni ha anche gli assist a suo favore. Insomma, un avvio di stagione coi fiocchi.

E’ un Luis Alberto goleador e se continua così potrebbe guadagnare più di Re Ciro

Non era mai partito così da quando è alla Lazio, ma non per i gol, visto che con Inzaghi in un anno ne ha segnati 14, quanto per la continuità delle gare, considerato che quella con la Fiorentina è stata la sua trentaduesima partita di fila da titolare in serie A e fino adesso ne ha giocate 13 su 13, e se non fosse stato sostituito, a questo punta sarebbe il biancoceleste con più minuti giocati. Per il momento è secondo, dietro a Romagnoli. Insomma, un Luis Alberto completamente diverso e quasi trasformato rispetto a quello che tanti conoscono: corre, pressa, contrasta in ogni zona del campo. E quello che più sorprende è la sua qualità che non ne viene minimamente intaccata.

Luis alberto e il contratto
Il momento in cui Luis Alberto ha segnato l’ultimo suo gol, il secondo al Sassuolo (Tvplay.it)

Ci sta prendendo gusto a giocare in questo nuovo modo. Si sente più leader, ma soprattutto più al centro del gioco. E, non lo nasconde, è anche ben motivato. Già perché se segna e fornisce assist, può guadagnare più soldi di quanto mai ne abbia guadagnati alla Lazio. Basti pensare che se raggiungerà i 10 assist, scatterà il bonus di circa 600.000 euro e sarà altrettanto se dovesse arrivare a realizzare 10 reti, con un bonus identico a quelli degli assist. Non solo. Una volta scattato il bonus, ogni gol o ogni assist in più faranno scattare altri piccoli incentivi che si andranno a sommare a quelli precedenti, quasi come se fossero dei moltiplicatori. A fine stagione se tutto andrà bene, rischierebbe di superare i 5 milioni anni e guadagnare quasi 6. Non male.

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