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Soulé saluta l’Italia: il retroscena con Spalletti e la convocazione

Matias Soule. (ansa-tvplay)

Il “nuovo Dybala” di proprietà della Juventus che a Frosinone sta facendo benissimo aveva tentato anche Spalletti, ma i sogni azzurri sfumano.

Matias Soulé quest’estate sembrava letteralmente la solita scommessa se non addirittura potenziale merce di scambio o presunta tale. Presunta sicuramente dal momento in cui è stato nominato come papabile contropartita tecnica in qualsiasi trattativa o quasi che riguardasse la Juventus. In casa bianconera però hanno preferito non rischiare e i risultati stanno dando ragione alla dirigenza.

L’argentino infatti è una delle sorprese del campionato in corso nonché l’uomo del copertina di questo ottimo Frosinone di inizio stagione. Arrivato a Torino per poco più di 2 milioni di euro nel gennaio 2020 dalle giovanili del Velez, Soulé ha iniziato il suo percorso bianconero partendo dall’Under 17 fino ad arrivare alla Next Gen e infine assaggiare la prima volta la Serie A già nel 2021.

L’anno scorso è arrivato anche non solo l’esordio in Champions League, ma anche il primo gol in Serie A. In questa stagione è arrivato già a quota 5 centri e un assist in otto presenze e per quello che dalle parti di Torino ricorda per tantissimi motivi un certo Paulo Dybala c’è addirittura chi aveva ipotizzato un rientro alla base già nel mese di gennaio. Tra i motivi per cui i parallelismi con la Joya sono molto d’attualità ci sono naturalmente tante affinità tecniche e ovviamente la nazionalità. Se non fosse che Soulé essendo ventenne non ha ancora esordito con la nazionale maggiore argentina, avendo anche la nazionalità italiana, Luciano Spalletti ci ha fatto molto più che un semplice “pensierino”.

Soulé spegne i sogni azzurri: “Mi sento argentino”

Matías Soulé è decisamente l’uomo del momento, dalle parti di Frosinone e non solo. Qualcuno infatti non disdegnerebbe di riaverlo alla Juve, a cui appartiene il cartellino, già a gennaio. Il diretto interessato però ha la testa sul Frosinone e si dice tranquillo. “Tanto a giugno manca tanto” ha dichiarato a Sportmediaset.

Matias Soule. (ansa-tvplay)
Matias Soule. (ansa-tvplay)

Il classe 2003 appare molto concentrato e con la testa sulle spalle, si pone obiettivi importanti e non vuole bruciare le tappe. Si parla del numero di gol che ha intenzione di segnare e ricorda che ad inizio stagione aveva dichiarato di sperare di segnarne 10, ma ora rilancia “Sì l’avevo detto, ma speriamo siano di più. 12 o magari 15“.

La risposta più attesa però è quella sul fatto che Luciano Spalletti abbia provato a convincerlo a vestire l’Azzurro. “Ringrazio Mister Spalletti, però io mi sento argentino. – ha dichiarato Soulé Gli sono grato perché mi voleva davvero, ma poi ho parlato anche con Walter Samuel, che mi ha confidato che ero pre-convocato. Quindi sto aspettando l’Argentina. Non so se il momento arriverà adesso o dopo, ma sono argentino, sono nato lì e il cuore mi dice e dirà sempre Argentina“.

 

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