La Juventus vola con Weston McKennie fra i titolari: oggi lo statunitense, che qualche mese fa era ai margini del progetto, è diventato un titolarissimo della Vecchia Signora seconda in classifica.
Le cose cambiano in un batter d’occhio e mai frase fu più azzeccata se non in un’idea di progetto di Juventus.
I bianconeri di Massimiliano Allegri, infatti, si sono immersi nel loro periodo di redenzione, che ha portato la Vecchia Signora a farsi un bagno d’umiltà per ripartire dal basso e ricostruire un progetto a tinte vincenti.
Questo perché il mister è stato bravo a tal punto da riuscire a fare di necessità virtù, sfruttando cioè che di più utile aveva a disposizione, fino a renderlo pregiato.
La redenzione di McKennie: adesso lo statunitense può rinnovare
Sembrano lontanissimi i periodi in cui Rabiot sembrava vicinissimo alla naturale scadenza del contratto, quando su puntava su Fagioli per il futuro della metà campo bianconera, con Pogba pronto a rifarsi spazio a casa sua dopo la sfortunata stagione passata.
Invece è cambiato ogni minimo dettaglio: il francese ha scelto di rimanere, confermandosi di fatto una pietra miliare, con il secondo e il terzo finiti fuori squadra rispettivamente per il caso scommesse e il caos doping in relazione al testosterone.
Da luglio è cambiato tutto, anche la situazione di Weston McKennie: il centrale statunitense era stato piazzato a gennaio in quanto esubero al Leeds United, mossa che aveva reso festanti i supporters piemontesi.
Addirittura nell’accordo era stata inserita una postilla secondo cui se la squadra inglese avesse mantenuto la categoria, allora sarebbe stata costretta a pagare il prezzo del riscatto.
Invece negli ultimi novanta minuti la squadra allenata in passato anche dal ‘Loco’ Bielsa è retrocessa, obbligando Weston a tornare in Italia. Per tutta l’estate il duo Giuntoli – Manna gli ha cercato una sistemazione, senza successo.
Rimasto in squadra come calciatore ingombrante, piuttosto che lasciarlo marcire fra la panchina e la tribuna, però, Allegri ha deciso di puntarci ancora, come fosse un nuovo acquisto.
In poche settimane, la sua situazione è drasticamente cambiata: messosi a disposizione della compagine strisciata, ha iniziato a dare il meglio di se sia da mezzala, suo ruolo originario, che da esterno a tutta fascia, in occasione delle gare nelle quali l’assenza di Weah poteva pesare.
Il classe 98, così, si è ritrovato titolarissimo: ad esclusione delle prime due gare, dove ha giocato rispettivamente quarantacinque e nove minuti, l’ex Schalke è divenuto un titolare inamovibile, disputando 11 partite su 11, di cui nove in altrettante uscite da titolare da settembre ad oggi.
Durante la prossima sosta del campionato ci sarà l’incontro con gli agenti dell’americano che arriveranno in Europa, con l’idea di prolungare il contratto fino al 2025, facendolo così diventare un calciatore ufficialmente imprescindibile per Massimiliano Allegri.
