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Serie A, offerta clamorosa di 100 milioni: il Lecce ha rifiutato

Il Lecce non ha ceduto i big

Il mercato di gennaio conclusosi da qualche giorno non ha regalato sorprese e colpi di scena. Colpisce però il retroscena del patron del Lecce

Non ci sono stati colpi a effetto in questo mercato di gennaio appena terminato. Le grandi del nostro campionato hanno più altro puntellato il proprio organico ove ce ne fosse bisogno. Inter, Juventus e Roma sono riuscite a colmare qualche lacuna e al tempo stesso hanno acquisito giocatori giovani da crescere e valorizzare. Discorso leggermente diverso per il Napoli che ha movimentato più di altri club la finestra invernale su input del presidente De Laurentiis. Qualcosa di più è accaduto in coda alla classifica dove squadre in lotta per non retrocedere hanno animato queste settimane di trattative, sia in entrata che in uscita.

Il Verona ha addirittura smobilitato: il presidente Setti, contestatissimo dai suoi tifosi, ha ceduto di fatto un’intera squadra rimpiazzando i precedenti titolari con giovani di prospettiva ma in gran parte sconosciuti. C’è invece chi ha avuto la forza e il coraggio di dire no alle offerte di altri club per i propri giocatori migliori: tra queste società c’è il Lecce che venerdì scorso è stato autore della clamorosa ed esaltante rimonta ai danni della Fiorentina.

Serie A, il presidente del Lecce al settimo cielo: “Abbiamo detto no a proposte indecenti”

In una lunghissima conferenza stampa il presidente salentino Saverio Sticchi Damiani, intervenuto insieme al direttore sportivo Pantaleo Corvino, ha manifestato il suo orgoglio per la politica economica e sportiva portata avanti in questi ultimi anni dal management giallorosso. Efficienza, managerialità e competenza nel riuscire a scovare talenti sconosciuti ai più: questi sono i principali ingredienti del club pugliese che anche quest’anno punta a rimanere in Serie A.

Sticchi Damiani gongola
Il presidente del Lecce Sticchi Damiani – TvPlay.it

Sticchi Damiani ha rivendicato i risultati ottenuti dalla soicietà sia a livello economico che sportivo e ha messo a confronto il suo Lecce con le squadre rivali per la salvezza: “Pensate che l‘Empoli ha dovuto fare cessioni per 60 milioni. Il Sassuolo, che ha dietro la MAPEI, per mantenere un equilibrio ha fatto cessioni per 100 milioni. Idem Udinese, per non parlare del Verona. E come non parlare del Genoa che ha venduto Dragusin. Se ragioniamo solo dentro le nostre mura senza andare oltre, non ci rendiamo conto”.

Eppure il lecce anche senza grandi investitori alle spalle è riuscito a mantenere intatta la sua rosa: “Abbiamo avuto offerte scritte da 100 milioni complessivi in questo mercato. È un lusso poter rifiutare offerte alte se le cessioni non sono necessarie“.

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