Il noto giornalista di fede rossonera Carlo Pellegatti ha voluto fare un focus dettagliato sul prossimo futuro in casa Milan.
SOSTEGNO A PIOLI – “Le parole di Scaroni, che seguono anche quelle di Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimovic, sono state molto chiare: ‘Pieno sostegno a Stefano Pioli’. Sono parole di circostanza o veramente il Milan ha intenzione di continuare con l’attuale allenatore rossonero? E’ una risposta complicata da dare in questa fase della stagione. In questo momento ritengo che sia necessario stare tutti uniti ed è comprensibile che la dirigenza voglia continuare a dare sostegno al suo allenatore, soprattutto in caso di notizie destabilizzanti”.
OSTACOLI DA SUPERARE – “Nel 2024 sono arrivate 7 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta contando tutte le competizioni. Il Milan, inoltre, dal 16 dicembre scorso ha infilato una serie di 9 risultati utili consecutivi in Serie A, con l’ultima sconfitta che risale al 9 dicembre contro l’Atalanta. La mia sensazione è che si deciderà se cambiare o tenere Stefano Pioli, facendolo arrivare a scadenza nel 2025, nei prossimi due mesi. Ci sono alcune situazioni, infatti, da valutare. Quando vinse il campionato non c’erano le coppe nei mesi decisivi; l’anno scorso, a causa di un Napoli irraggiungibile, ha optato per la Champions League, mettendo spesso formazioni alternative in campionato. Io credo che sia complicato per tutti gli allenatori gestire la rosa su più manifestazioni. Se Pioli riuscirà a portare il più lontano possibile il Milan in campionato, forte anche di un vantaggio nella lotta Champions che gli permette una gestione intelligente del turnover, e in Europa League, in virtù del 3-0 contro il Rennes che è un risultato molto importante, sostengo che il suo percorso al Milan potrebbe proseguire”.
FUTURO DELLA PANCHINA – “Sarei sorpreso se dovesse arrivare Antonio Conte. Dalle indiscrezioni della proprietà e dei dirigenti Thiago Motta è un nome che si è fatto, ma che piace molto alla Juventus. Altre alternative concrete non ne conosco. Posso immaginare qualche allenatore giovane come Michel del Girona o Hürzeler del St.Pauli, però andare a prendere allenatori fuori dalla realtà del calcio italiano può essere un rischio. Su Pioli pesano i tanti infortuni subiti in questa stagione. Se il Milan riuscirà anche a non avere infortuni e a chiudere bene la stagione non è escluso che l’attuale allenatore possa rimanere, sempre che lui non abbia altre offerte da valutare. Continua a dire di trovarsi molto bene, ma il pensiero che, al primo infortunio di settembre possano riprendere i #Pioliout, non sarebbe facile da gestire visto che, da questo punto di vista, non è stata assolutamente una stagione semplice”.
