Stefano Pioli si difende dalle accuse e prova a spiegare il mistero di De Ketelaere: le sue parole in conferenza prima di Milan-Atalanta.
Il Milan si è qualificato agli ottavi di Europa League, dove incontrerà lo Slavia Praga, ma ha comunque perso a casa del Rennes come fatto la partita precedente col Monza. Insomma i rossoneri si presentano allo scontro diretto con l’Atalanta reduci da due sconfitte che hanno interrotto una lunga striscia positiva e confermato i limiti di questa squadra.
A San Siro però non sarà ammesso sbagliare contro la Dea, la prima inseguitrice per la zona Champions League, perché adesso il divario dalle inseguitrici si è ridotto e sette punti non sono abbastanza rassicuranti. Un incrocio dall’alta posta in palio e nello stesso tempo una serata particolare per Charles De Ketelaere che non vede l’ora di vendicarsi contro il suo recente passato.
Il classe 2001 belga avrà grandissime motivazioni per aumentare i rimpianti del Diavolo e dimostrare che si erano sbagliati nei suoi confronti. Una prova tangibile di questo clamoroso errore è già testimoniato dai numeri della sua stagione, totalmente differenti dalla precedente in cui è stato un vero e proprio oggetto misterioso per Stefano Pioli.
De Ketelaere, sfida da ex contro il Milan: la verità di Pioli
Nell’ennesima straordinaria annata dell’Atalanta c’è anche il marchio di De Ketelaere, diventato un elemento importantissimo per Gasperini che in pochi mesi è riuscito a plasmarlo e sfruttare tutte le sue qualità. Un talento tenuto nascosto e mai sbocciato al Milan dove tra enigmi tattici e continue bocciature non ha trovato l’ambiente giusto per fiorire.
Con la Dea invece è stato amore a prima vista e la musica in campo è decisamente cambiata nonostante il campionato sia rimasto lo stesso. Di sicuro non è stata una bella figura per Stefano Pioli, accusato da tanti tifosi di non essere riuscito a valorizzare il suo potenziale che al contrario sta mettendo in mostra sotto la guida di Gasperini, da sempre uno specialista quando si parla di giovani.
Oltre alla continuità di rendimento, il dato più eclatante sono i 10 gol segnati a fine febbraio tra tutte le competizioni (6 in Serie A) dopo essere rimasto a secco in rossonero dove era impiegato anche in un ruolo diverso. Insomma probabilmente si sta rivedendo il vero De Ketelaere, quello ammirato con la maglia del Club Bruges che ha convinto il Milan a sborsare circa 40 milioni per il suo acquisto dopo un lungo inseguimento.
Un investimento però poco sfruttato o meglio quasi per niente dal suo allenatore che, nella conferenza stampa di vigilia, ha cercato di allontanare le responsabilità di questa situazione discolpandosi dalla contestata cattiva gestione del ragazzo: “Mi ricordo i vostri commenti e che Massara e Maldini non avessero preso un bidone… ci sono tanti esempi di calciatori che fanno fatica il primo anno. Gasperini è stato bravo a trovargli il posto giusto”.