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CAPOZUCCA: “THIAGO MOTTA PRONTO PER QUALUNQUE SQUADRA. GASPERINI? SPERAVA LO CHIAMASSE LA JUVE”

Stefano Capozucca, direttore sportivo della Ternana, è intervenuto in diretta ai microfoni di Tv Play. Le sue dichiarazioni.

STIAMO LANCIANDO TALENTI DA SERIE A“La Ternana ha un solo obiettivo, mantenere la categoria. Con una squadra giovane e rivoluzionata rispetto alla scorsa stagione, con la soddisfazione di stare lanciando tanti profili, tipo Raimondo, Lucchesi o lo stesso Amatucci, che vedremo nei palcoscenici di Serie A nel prossimo futuro”. 

JURIC MI HA SORPRESO DI PIÙ DI THIAGO MOTTA“Mi fa enorme piacere vedere tutti questi giocatori che hanno raggiunto grandi traguardi. Gasperini tutti ci considerano come un fratello calcisticamente, perché siamo stati tanti anni insieme. Abbiamo raggiunto risultati importanti, col Genoa siamo arrivati quarti in Serie A, un traguardo impensabile. Adesso invece vedo Thiago Motta, ma ero sicuro, perché era già da giocatore un allenatore in campo. Juric è stato più una sorpresa perché l’ho avuto da giocatore, ma non pensavo diventasse un allenatore così bravo”.

THIAGO MOTTA PUÒ ALLENARE QUALSIASI CLUB – “Thiago Motta non ha problemi, è un top in tutti i sensi. A livello caratteriale può allenare qualsiasi squadra, è sicuro dei suoi mezzi e in sé stesso incredibile. Allenatore super”. 

GASPERINI È UN TOP MANAGER – “Gasperini lo considero un fratello e sta facendo cose straordinarie con l’Atalanta. In 8 anni l’ha portata 7 volte in Europa e prima lottava per la Serie B. Secondo me ha dimostrato anche in Europa di avere una carriera inferiore alle sue capacità, magari per l’età uno può pensare che non possa allenare più ai vertici, ma secondo me lui è uno tra gli allenatori top in circolazione”. 

LA STORIA DI GASPERINI POTEVA ESSERE DIVERSA“Sicuramente l’Atalanta ha dei meriti anche come società. L’inizio di Gasperini fu difficile, da un’altra parte senza i Percassi, che sono persone ponderate e riflessive, magari la storia sarebbe stata diversa. Da lì poi è iniziata la storia che conosciamo. Serve fiducia, ma in Italia siamo legati dai risultati e non si ha il culto della sconfitta, quindi gli allenatori spesso ne fanno le spese”.

ALLEGRI BISOGNA APPREZZARLO E STARE ZITTI “Per Allegri parlano i risultati. Prima viene apprezzato perché con una squadra giovane era alle spalle dell’Inter che è una corazzata, ora invece senza risultati viene messo in discussione. Guardando il suo score bisognerebbe solo stare zitti e apprezzare ciò che ha fatto. Io comunque dovessi scegliere un allenatore per la Juve sceglierei sempre Gasperini”.

IL RAMMARICO DI GASP “È un uomo un po’ particolare oggi Gasperini, ma non dimentichiamoci che lui è cresciuto nella Juve. A volte mi ha detto che il suo rammarico è stato che anche quando era nei suoi anni d’oro la Juventus non l’ha mai interpellato”.

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