Roberto Mancini ha fatto una rivelazione che fa molto rumore e che ci fa tuonare anche a noi con un “e chi se lo aspettava!”. Le parole sono alquanto inattese.
Siamo a pochi minuti da Estonia-Italia e queste parole del tecnico potrebbero fare rumore anche nelle prossime ore.

Il Mancio non è uno che ci gira intorno e senza mezzi termini lo ammette, parlando a margine del Festival dello Sport di Trento, come riportato da SportMediaset: “Sinceramente ci ho sperato, però sapevo che sarebbe stato quasi impossibile. Tornare in Nazionale resta un sogno. Come ho detto prima speravo di poter vincere anche un Mondiale. La speranza c’è sempre, però poi il calcio è strano, a volte riserva delle cose inaspettate”.
Parole inattese anche perché fu lo stesso Mancio ad andare via dall’Italia dopo aver vinto l’Europeo e aver fallito la qualificazione agli ultimi Mondiali, eliminato agli spareggi dalla Macedonia. Aveva scelto di guidare la nazionale dell’Arabia Saudita per poi probabilmente pentirsene.
Ora il commissario tecnico è Gennaro Ivan Gattuso e ha il compito di portare gli azzurri al Mondiale, chissà che a qualificazione avvenuta, o non ottenuta, il tecnico sarà allontanato per far spazio proprio a questo clamoroso ritorno.
Parla Roberto Mancini
Roberto Mancini ha parlato anche di fraintendimenti con la Federazione, spiegando in parte cosa è accaduto quando lasciò la nazionale italiana: “Ci sono state delle incomprensioni, perché era un momento un po’ così, neanche brutto a livello di risultati. Stavamo cambiando un po’ la squadra, inserendo un sacco di giovani, eravamo andati per due anni consecutivi alla fase finale della Nations League. Sarebbe stato meglio chiarire quelle incomprensioni, forse da parte mia in primis, avrei dovuto chiarire proprio le situazioni. Forse non c’è stato questo passo e poi dopo si fanno delle scelte che poi risultano anche sbagliate”.

Parole che fanno rumore ma che non vanno a creare tensione tra Mancio e la nazionale, lui è convinto che Rino ce la farà a qualificarsi e dunque a fare meglio di lui in questo senso.
Conclude: “Chiaramente adesso la situazione è un po’ più ingarbugliata (si riferisce alla classifica del girone azzurro, ndr), però, come ho detto prima, nel calcio a volte succedono delle cose, tipo Belgio-Macedonia (riferendosi a Norvegia-Israele)”.
La gara di oggi contro l’Estonia in trasferta diventa fondamentale con gli azzurri che non devono solo vincere, ma devono anche convincere e fare risultato rotondo per cercare di diminuire il gap con la Norvegia.