Tutta la verità e i retroscena dell’esperienza deludente e frustrante di Cristiano Ronaldo in Qatar, con la maglia del Portogallo.
Il Mondiale in Qatar potrebbe essere stato l’ultimo disputato da Cristiano Ronaldo. Per chiare ragioni di età, il 5 volte Pallone d’Oro potrebbe smettere di essere al servizio della Nazionale dopo l’Europeo del 2024, in cui proverà a fare la differenza e magari vincere il titolo. Nel 2026, quando la Coppa del Mondo si disputerà in Canada, Usa e Messico CR7 avrà 41 anni.
L’immagine forte del pianto disperato dopo l’eliminazione dai quarti di finale del Mondiale sembravano poter rappresentare la fine di un’era. Per di più, nella stessa edizione, l’acerrimo “nemico”, il rivale di sempre, è riuscito ad alzare la Coppa del Mondo. Era l’unico trofeo che mancava in bacheca a Messi e Cristiano Ronaldo. L’unica ragione per cui l’ago della bilancia non avrebbe peso da una parte o dall’altro. Dietro quel pianto del portoghese, però, c’era tutta la frustrazione e la rabbia di un momentaccio nato dalla morte di uno dei gemelli durante il parto di Georgina nell’aprile 2022 e proseguito con i problemi al Manchester United, con conseguente rottura dei rapporti contrattuali. Oltretutto, l’ex ct del Portogallo Fernando Santos decise durante la competizione, prima degli ottavi di finale contro la Svizzera, di cambiare la formazione titolare e lasciare Cristiano Ronaldo in panchina, tenendolo fuori dagli undici.
“Quando la mattina prima della partita gli ho spiegato che non avrebbe giocato e il perché non avrebbe giocato, ha frainteso – ha spiegato l’ex commissario tecnico del Portogallo ai microfoni di A Bola – Capisco la sua reazione, perché era un periodo di grande ansia e un grande amico lo stava tenendo fuori. Da parte mia continua ad essere un figlio per me o un fratello minore. Il giorno che vorrà chiamarmi al cellulare, sarò qui. Questo è garantito“. Ma perché Santos decise di lasciare Cristiano Ronaldo in panchina nei match più importanti ad eliminazione diretta contro Svizzera e Marocco?
Santos rivela: “Cristiano Ronaldo era al momento peggiore”
Fernando Santos ha assicurato che le condizioni atletiche di CR7 erano perfette, nonostante i problemi con ten Hag e lo scarso minutaggio registrato prima del Mondiale: “Nessuno cura meglio le prestazioni come lui“. Tuttavia, la mancanza di continuità aveva fatto perdere il “ritmo partita” al capitano del Portogallo: “Era al suo momento peggiore – conferma l’ex ct – Abbiamo provato a fargli recuperare il ritmo partita prima del Mondiale e poi nelle prime partite del girone“.
Alla fine, dopo la sconfitta contro la Corea all’ultima giornata del girone, con la qualificazione agli ottavi messa in cassaforte, Santos decise di cambiare le carte in tavola, facendo innervosire il suo campione. Prima della gara contro la Svizzera, comunicò a Cristiano Ronaldo che non sarebbe partito titolare. L’ex Juventus disputò gli ultimi 20 minuti di gara con un risultato ampiamente portato a casa: il Portogallo vinse 6-1 e passò ai quarti.
Contro il Marocco, Santos decise di mantenere l’assetto tattico uguale che aveva convinto nella partita precedente. Cristiano Ronaldo sembrava un leone in gabbia in panchina, mentre i suoi compagni venivano messi sotto dalla formazione africana, vera sorpresa di Qatar 2022. A nulla è valso l’ingresso del numero 7 al 51′, il quale non è riuscito a dare la svolta alla sua squadra, andando anche vicino al gol del pareggio quando mancavano pochi minuti al termine. In ogni caso, dal termine della rassegna iridata, Santos e Cristiano Ronaldo hanno rotto i rapporti. “Non ci parliamo più. Non lo sento da quando sono tornato in Qatar” ha dichiarato il mister amareggiato.