Juventus, la Vecchia Signora prova a rimettere insieme i pezzi. Allegri in bilico, ma Viviano rivela un’indiscrezione sul duo Sarri-Pirlo.
Mentre tutto scorre. La Juventus prova a farsi andare bene anche quest’ultimo periodo, ma trovare del buono oltre la crisi non è facile: deve diventare un imperativo per evitare conseguenze più gravi. Allegri rischia la panchina e tanti giocatori potrebbero partire. Il mercato è ancora lontano, mentre l’esonero potrebbe essere più vicino anche se Agnelli e soci difendono il tecnico bianconero. “Non è colpa sua”, intanto i risultati faticano ad arrivare.
La situazione non migliora e, quindi, la squadra va in ritiro: Derby da dentro o fuori. Un fallimento contro il Torino potrebbe rimettere in discussione tutto. Anche se i bene informati parlano di atteggiamento indulgente da parte della dirigenza. Aspetto molto diverso rispetto a qualche stagione fa: Sarri venne bollato come “perdente” per aver vinto solo uno Scudetto. Al suo posto Andrea Pirlo direttamente dall’U23. L’intenzione era quella di andare oltre, ma ne è nata una stagione da alti e bassi: approdo in Champions League e Coppa Italia in bacheca. Eppure non è bastato per avere un’altra chance. Ora Allegri è tornato, ma il clima è diverso.
Allegri “graziato” rispetto a Sarri: l’opinione di Viviano
Al punto che Pirlo appare indispettito: celebre l’intemerata del figlio. “Tutti se la prendevano con mio padre, adesso di chi è la colpa?”. Sfogo di qualche tempo fa per far capire che c’erano altri problemi. Quest’eventualità va a sommarsi con l’intervento di Viviano che a TvPlay dichiara: “Pirlo non era sicuro al 300% di accettare il salto in prima squadra, ma se ti chiama la Juventus come fai a rifiutare?”.
La rivelazione parla chiaro, l’ex portiere ammette di aver avuto un colloquio con l’ex trequartista. Epilogo particolare che sottolinea come alla Juve le cose non vadano proprio per una questione di approccio. Lo scetticismo di certi campioni, nell’andare ad allenare in quella che – oggi – è una polveriera, lo conferma. Non resta che fare i conti con il tempo nella speranza sia un po’ più galantuomo. Con Pirlo e Sarri, che hanno trovato un’altra collocazione, nei confronti di Allegri lo è stato fin troppo. Anche se, dice Viviano, “non credo che ad Allegri si perdoni di più”.
