Mourinho, che bordata in conferenza stampa: la reazione di Abraham. Il tecnico della Roma lancia frecciate nei confronti del centravanti
Vigilia movimentata e piuttosto agitata in casa Roma. Le ferite della beffarda sconfitta rimediata nel derby in casa giallorossa si fanno sentire. Ma non c’è tempo per recriminare: Zaniolo e compagni sono chiamati al pronto riscatto mercoledì pomeriggio contro il Sassuolo nel match valido per la 14/a giornata.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione della sfida del Mapei, Josè Mourinho non lesina critiche anche molto dure nei confronti di alcuni giocatori della rosa. Lo Special One non sembra molto soddisfatto del rendimento dei suoi soprattutto di alcuni considerati titolarissimi.
“Il problema principale è che si può o si doveva migliorare. Si doveva e si deve accettare una sfida diversa rispetto all’anno scorso, la crescita nella mentalità, nella responsabilità, nell’ambizione. Sto parlando in generale, non di un singolo giocatore”.
Mourinho accenna poi ad un confronto con se stesso e la sua carriera: “Per esempio se sono soddisfatto della mia carriera nel 2010, smetto…Magari avevo dei motivi per essere soddisfatto. Per i giocatori è lo stesso: la gente deve sempre esigere di più”.
Al di là delle considerazioni sul mercato e sugli infortuni, Mourinho prende di mira soprattutto chi, evidentemente, è distratto da altre questioni. Come Abraham, ad esempio: “Cos’ha Tammy? Chiedete a lui – la sferzante replica dello Special One -. Domandategli se pensa ai Mondiali o a cos’altro“.
Mourinho contro Abraham, la reazione dell’inglese
Un attacco decisamente duro nei confronti del centravanti inglese apparso finora la copia sbiadita del bomber quasi implacabile della scorsa stagione. E’ possibile che il pensiero della kermesse iridata in programma dal 20 novembre in Qatar, ormai imminente, ne abbia pesantemente condizionato il rendimento.
Le parole, piuttosto decise, dello Special One hanno avuto l’effetto di incupire e deprimere ancora di più il diretto interessato. Abraham infatti è stato visto prima di salire sul pullman per Reggio Emilia insieme ai suoi compagni con un’espressione particolarmente accigliata e pensosa.
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Il tecnico portoghese spera in questo modo di aver spronato a dovere il 25enne ex centravanti del Chelsea in vista delle prossime due gare. Contro Sassuolo e Torino la Roma deve fare sei punti per andare alla sosta in piena zona Champions.
