Brasile continua a stupire sempre di più e non solo per quanto segna ma anche per il gioco espresso finora al Mondiale. C’è un dato che però fa preoccupare i brasiliani.
Prendere parte ad un Mondiale, è la cosa più difficile da fare per un atleta. Un momento unico, dove le Nazionali scendono in campo con l’unico obiettivo di rendere orgogliosi i propri connazionali. Certo, non tutti ambiranno a vincere il trofeo ma il superamento della fase a gironi è un qualcosa che in molti agognano. Obiettivi che crea tensioni, pressioni ma anche sentimenti difficili da spiegare per un atleta.
La posta in gioco è molto alta e il tutto perché, partecipare ad un Mondiale, consente ad una Nazionale di ottenere un ritorno d’immagine importante. Un discorso del genere lo sta facendo soprattutto la Nazionale brasiliana che, dopo aver vinto la coppa nel 2002, non è più riuscita a conquistarne un’altra.
Brasile e il dato preoccupante
E così, giocare, divertirsi, segnare e vincere diventano gli aspetti fondamentali su cui il Brasile punta per conquistare la sesta Coppa del Mondo. Un risultato unico, che le consentirebbe di essere ancora l’unica e indiscussa squadra ad aver vinto più volte questo ambito trofeo. Finora, a Qatar2022, la nazionale verde oro sta dimostrando tutta la sua classe e contro la Corea del Sud, ha confermato anche di essere in un ottimo stato di forma fisica.
Con la conquista del passaggio del turno, c’è la possibilità di accorciare la distanza dalla tanto agognata finale. C’è però un dato che preoccupa non poco i brasiliani. Secondo quanto viene riportato da ‘Il posticipo.it’, ogni qualvolta il Brasile incontra una squadra europea ai quarti, subisce una sonora sconfitta. Accadde nel 2006 contro la Francia, nel 2010 contro l’Olanda, nel 2014 contro la Croazia e nel 2018 contro il Belgio. Insomma, sconfitte che fanno pensare e mettono ulteriore pressione addosso alla nazionale brasiliana che adesso è chiamata a sfatare questo tabù.
