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Mihajlovic, sapete chi fu a portarlo alla Lazio? Il retroscena di mercato che in pochi conoscono

Mihajlovic

Sinisa Mihajlovic, sapete chi fu a portarlo alla Lazio? Il retroscena di mercato che in pochi conoscono

Il mondo del calcio, venerdì 16 dicembre, ha dovuto fare i conti con la scomparsa di Sinisa Mihajlovic a seguito dell’aggravarsi della leucemia. Il serbo si è spento a Roma, presso la clinica Paideia.

Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic in azione con la maglia della Lazio – TvPlay.it

La morte di Mihajlovic ha addolorato tifosi e appassionati di calcio, oltre che la sua famiglia. Un uomo che ha dato tanto a questo sport e che ha avuto una lunga carriera piena di soddisfazioni. Da allenatore ha sempre cercato di mettere al primo posto i suoi calciatori e non ha mai avuto paura di lanciare i giovani come accaduto con Donnarumma nel Milan. 

Da calciatore ha indossato le maglie di Borovo, Vojvodina, Stella Rossa, Roma, Sampdoria, Lazio e Inter. Nella Lazio, in quattro stagioni, ha vinto diversi trofei: 1 Scudetto, 2 Coppa Italia, 2 Supercoppa Italiana, 1 Coppe delle Coppe, 1 Supercoppa UEFA. Il suo legame con i tifosi biancocelesti è sempre stato forte e più volte Mihajlovic aveva sottolineato di essere diventato tifoso della Lazio.

Mihajlovic e il trasferimento nel 1998 alla Lazio: il retroscena

Sinisa Mihajlovic si trasferì alla Lazio nell’estate del ’98 dalla Sampdoria. Il club capitolino era di proprietà di Sergio Cragnotti che, nelle ultime ore, ha svelato un retroscena di mercato molto interessante relativo all’acquisto del difensore serbo.

Cragnotti
Sergio Cragnotti, ex presidente della Lazio – TVPlay.it

Cragnotti, ai microfoni de La Repubblica, ha spiegato: “Avevamo appena perso la finale di Coppa Uefa con l’Inter, Roberto Mancini venne da me e mi disse che per fare il salto di qualità, per acquisire la mentalità vincente che serviva, dovevamo portare alla Lazio un leader. Ma non uno qualsiasi, mi indicò proprio Sinisa Mihajlovic. Seguii il suo consiglio”. 

L’ex presidente biancoceleste ha poi ricordato le grandi qualità di Mihajlovic da calciatore: “Era impressionante quel suo modo di calciare le punizioni. Una volta segnò così tre reti nella stessa partita, da impazzire. Aveva la potenza di Roberto Carlos ma era più preciso. Con lui, ogni punizione poteva diventare un gol: i tifosi lo adoravano, per questo e per lo spirito guerriero”. 

https://youtu.be/OCOK-FqrsmM

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