Cessione Sampdoria, i blucerchiati sono nuovamente a un bivio per quanto riguarda le operazioni di compravendita societaria: gli scenari.
Oggi scade la proposta di transazione del gruppo Merlyn Advisors. 24 ore dopo l’ultimatum del gruppo capeggiato dal manager Alessandro Barnaba nulla di nuovo sotto il sole. La Sampdoria aspetta anche se l’attesa non diventa piacere. Soprattutto per i tifosi, i quali attendono risposte. Parte degli interrogativi troverà risoluzione alla seconda assemblea straordinaria degli azionisti per decidere cosa fare. Prendono tempo alla Samp: variabile che serve a valutare e capire quello che c’è da fare.
Il gruppo finanziario in questione ha manifestato un certo interessamento, ma la differenza la faranno le modalità di interazione. Barnaba ha chiarito che vuole acquisire il 100% del club coprendolo anche dalle pendenze finanziarie. Una messa a punto totale, con relativo spostamento di capitale pari a 50 milioni. Primo step per iniziare a ricostruire. Il club finora ha vissuto di sussistenza. Ora è tempo di cambiare approccio: il gruppo Holding Max si riunirà lunedì prossimo per una seconda seduta ove si metteranno agli atti le proposte di Barnaba e soci per capire ed eventualmente  determinare ogni situazione.
Cessione Sampdoria, l’affare non si sblocca: cosa manca
Sicuramente serve un’accelerata, ma affinché tutto quadri occorre decidere con quali dinamiche fare questo passaggio di mano. L’industriale, dal canto suo, attende. L’esperienza con il Lille insegna. Se aspetta lui, i tifosi blucerchiati di contro non stanno più nella pelle. Vorrebbero avere una seconda chance, per cercare di affrontare il campionato con meno pensieri e più certezze. Siamo nella fase calda che prenderà il via nelle prossime settimane.
Lunedì già i primi segnali verso la discesa, qualora le pezze d’appoggio dovessero essere sostenibili. L’unica premura che conta, anche perché la situazione finanziaria in Serie A è nel mirino da qualche settimana: i club si tutelano, compresi i possibili nuovi Patron. Merlyn Advisors non solo vuole chiudere, ma permetterà a tutte le parti in causa di valutare al meglio la transazione. Rimettere al centro le esigenze del club prima che sia troppo tardi, altrimenti il rischio è ben noto.
Un altro anno di stenti non è nella lista, un confronto con Vidal a stretto giro serve proprio a questo. I contorni di una nuova era prendono vita. Ripartire per non rischiare un altro scivolone è la parola d’ordine: a Genova l’esperienza Ferrero è servita come monito. Ora occorre guardare avanti e solo l’unità d’intenti può agevolare un salto di qualità atteso da tempo: il Derby della Lanterna si accende anche sul piano economico.
