Il posticipo di domenica sera tra Milan e Roma a San Siro racchiude tante sfide chiave, da Pioli a Mourinho e i rispettivi uomini decisivi.
Il posticipo domenicale della 17a giornata del campionato italiano di Serie A presenta una grande classica: Milan-Roma. Luci a San Siro dunque per una gara che promette spettacolo, con tante stelle in campo e che possono indirizzare la stagione sia per Pioli che per Mourinho. I confronti che avverranno in campo sono tanti e dall’esito di questi potrebbe venir fuori la giocata decisiva da una parte o dall’altra. Esaminiamo le sfide principali.
Il Milan è tornato alla grande con il convincente successo ottenuto sul campo della Salernitana, con un risultato che sarebbe potuto essere anche molto più largo. La Roma da par suo arriva anch’essa da un successo seppur con un brivido finale dato da un salvataggio sulla linea all’ultimo minuto di Tammy Abraham.
Partiamo proprio dal centravanti giallorosso, che si troverà davanti l’amico nonché ex-compagno al Chelsea, Fikayo Tomori. Il numero 9 inglese sta vivendo la sua peggior stagione da quando è in Serie A, che però aveva siglato la rete del momentaneo 1:1 l’anno scorso nel match del Meazza contro il Diavolo. Il difensore rossonero però ritroverà al suo fianco il compagno titolare Pierre Kalulu. Il francese però avrà un cliente altrettanto scomodo sulla carta ma che in questa stagione risulta meno decisivo. Stiamo parlando ovviamente di Nicolò Zaniolo, con il quale però non si può mai abbassare la guardia.
Milan-Roma: dove si decide la sfida
Uno dei confronti più attesi è quello che riguarda la zona di campo in cui opererà la famigerata (per gli avversari) catena sinistra del Milan. Theo Hernandez e Leao infatti se la vedranno infatti con Celik prima e Mancini poi quando ci sarà da attaccare. Il francese però dovrà vedersela in fase difensiva contro Paulo Dybala ringalluzzito dalla vittoria al Mondiale e che contro il Milan è sempre stato molto ispirato quando indossava la maglia della Juventus.
A centrocampo sfida a tinte azzurre tra due possibili compagni di reparto nella Nazionale di Roberto Mancini. Si tratta di Sandro Tonali da una parte e Lorenzo Pellegrini dall’altra. Con il rossonero che cercherà di impedire all’avversario di creare superiorità in mezzo al campo per poi ripartire e trasformare le azioni da difensive in offensive appoggiando prontamente per i velocisti della fascia sinistra del Milan. Qualora il romanista riuscisse però ad eludere l’interdizione della mediana avversaria avrebbe a sua disposizione Zaniolo e Dybala per scaricare ed inserirsi nell’area di rigore rossonera con possibilità di creare grossi problemi al Milan.
Nei 12 precedenti confronti tra Giroud e Smalling contemporaneamente in campo tra Premier League e Serie A, sono solo 2 i gol segnati dal francese. L’ultimo, siglato però su calcio di rigore, proprio nel match del 6 gennaio scorso, terminato 3:1 per i Rossoneri in cui andò in rete anche Leao.
Il rebus delle panchine: Pioli-Mou a senso unico, ma…
Alla luce di tutto e vista l’attitudine difensiva di Mourinho, è probabile che gli uomini possano essere Leao da una parte, in grado di scardinare anche una difesa chiusa, così come Dybala per i giallorossi, maestro nel capitalizzare eventuali azioni di contropiede per la Roma, senza dimenticare i calci piazzati.
Il bilancio delle battaglie tra gli allenatori invece è piuttosto curioso. Mourinho infatti non è mai riuscito a fare punti contro Pioli, tuttavia domani col portoghese squalificato in panchina siederà il suo vice Salvatore Foti. Il secondo allenatore giallorosso infatti vanta 4 vittorie su 4 occasioni in cui è stato chiamato in causa.
