Si è chiusa nel pomeriggio la seconda giornata dell’Australian Open: i momenti salienti del martedì disturbato dalla pioggia.
L’ha fatta quasi da padrone, la pioggia, nella seconda giornata di gara a Melbourne Park, dove fino al 29 gennaio sono attesi migliaia e migliaia di tifosi per il primo Slam della stagione. Dopo una prima giornata, quella di ieri, svoltasi senza intoppi, il martedì ha riservato diversi problemi a giocatori, giocatrici ed organizzatori.
Dapprima è arrivata una sospensione per la “heat rule”, regola alla quale possono appellarsi quando si ritengono condizioni di gioco troppo calde. Poi altre due sospensioni, per via di un acquazzone molto pesante abbattutosi sui campi. E proprio per via della pioggia, 10 match di primo turno al maschile, ed addirittura 12 al femminile, dovranno essere completati domani.
Questo non toglie, però, che la seconda giornata abbia riservato, soprattutto sui campi dotati di copertura, enorme spettacolo. In particolare, Andy Murray e Matteo Berrettini hanno disputato quella che attualmente è la partita più bella del torneo. Tra le altre cose, poi, è tornato a giocare all’Australian Open, dopo la discussa espulsione dello scorso anno, il nove volte campione Novak Djokovic.
Australian Open, da Murray-Berrettini al ritorno di Djokovic: i momenti salienti della seconda giornata
Guardando ai colori italiani, su cinque atleti impegnati, purtroppo solo Camila Giorgi ha superato il turno, surclassando per 6-0 6-1 la russa Anastasija Pavlyuchencova. Martina Trevisan e Jasmine Paolini, invece, hanno ceduto in due set rispettivamente contro Anna Karolina Schmiedlova e Liudmilla Samsonova.
Il piatto forte di giornata, tuttavia, era il terzo match sulla Rod Laver Arena, quello tra Murray e Berrettini, che non ha affatto deluso le attese. In quattro ore e 54 minuti di partita, il britannico ha vendicato la sconfitta subita allo US Open dopo una battaglia straordinaria. Berrettini aveva recuperato uno svantaggio di due set, ma la sua incredibile rimonta si è fermata sul più bello. Avanti 5-4 nel parziale decisivo, il romano ha infatti sciupato un match point, arrendendosi poi al super tie-break finale, col punteggio di 6-3 6-3 4-6 6-7(7) 7-6(6).
Per completare il riepilogo sugli azzurri, va menzionata anche la sconfitta anche di Mattia Bellucci, che si è arreso in quattro set al francese Benjamin Bonzi. Per il resto, nessuna sorpresa tra le teste di serie, sia al maschile che al femminile. Sulla Rod Laver Arena, infine, il programma è stato chiuso proprio da Djokovic. Nonostante le incognite sulla condizione fisica per i vari allenamenti saltati nei giorni scorsi, il serbo ha avuto pochi problemi nel giorno dell’esordio contro Roberto Carballes Baena, superato per 6-3 6-4 6-0.
