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Breda a TvPlay: “Ecco cosa ha bloccato Zaniolo. Juve? Adesso è tutto facile per Allegri”

zaniolo tvplay 25012022

Roberto Breda, allenatore ed ex tecnico, è intervenuto a calciomercato.it in onda su TVPlay. 

Nicolò Zaniolo, allenato ai tempi dell’Entella, la lotta scudetto e la sua Salernitana: Roberto Breda è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it su TVPlay. Queste le sue parole.

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SULLA LAZIO – “La Lazio sta finalmente diventando una squadra di Sarri, non con continuità come vorrebbero lui e i tifosi ma con prestazioni importanti. Ha stravolto i principi di gioco di Inzaghi che erano in piedi da tanto, ci voleva tempo. Primo anno difficile, adesso si vedono i risultati e i ragazzi credono in quello che fanno”

SUL MILAN – “Ha delle assenze importanti, Maignan su tutti. Non è solo un portiere ma serviva anche da inizio azione e impostazione. Lo scorso anno hanno fatto più di quello che era nelle corde. Il mercato non li ha aiutati a consolidarsi e diventare più forti. Sta facendo fatica. Quando becchi squadre che hanno qualità come quelle della Lazio rischi”

SU ZANIOLO – “Non è che la Roma non sia giusta per Zaniolo, è il suo percorso alla Roma che secondo me ormai ha portato ad una situazione di stallo. E’ arrivato alla Roma ed è andato oltre alle aspettative stupendo tutti, aspettative che però non erano consolidate da percorso di crescita. Gli infortuni non hanno aiutato. Roma pretende tanto. Non è stato tempo a Zaniolo di sopperire alle carenze date dagli infortuni. Cambiare piazza non vuol dire che Roma non sia all’altezza per Zaniolo, ma resettare tutto. Arrivare in un club che lotta per lo scudetto non dico che sei uno dei tanti, ma quasi. Le pressioni diminuiscono e magari ritrovi te stesso. Percorso pieno di stop in un giocatore che invece aveva bisogno di lavorare, dalla definizione del ruolo, alla continuità di lavoro sul fisico…tutte cose che son state sbagliate. Quando rientrava dopo mesi si aspettavano tutti un giocatore già fatto, quando non era così”

SUL RUOLO DI ZANIOLO – “L’ho fatto esordire in Serie B perché dal punto di vista tattico doveva svilupparsi, ma dal punto di vista fisico era già straripante. Deve lavorare proprio su quello. Mettendolo davanti secondo me lo si limita. L’anno scorso serviva stare davanti ed è stato messo li, al Milan messo nel 4231 sarebbe più facile per lui, potrebbe usare meglio le sue qualità con più campo davanti. Sarebbe bello però mantenere la capacità di fare più ruoli”

SU SKRINIAR – “L’allenatore deve sempre schierarsi da parte del ragazzo, soprattutto se è professionista e si comporta bene. Il tecnico non deve giudicare scelte contrattuali. A meno che non arrivino direttive diverse dalla società. Se è come all’Inter, dove comunque si sta cercando di recuperare il rapporto e sembra si stia comportando bene, allora deve andare incontro. Da allenatore tutti hanno bisogno del tuo aiuto. Inzaghi deve continuare come sta facendo. Il discorso sulla fascia già è più particolare, magari gli dici che è un capitano in campo, ma bisogna fare un discorso 

SULLA JUVENTUS – “E’ una situazione ideale per l’allenatore (ride ndr). Puoi fare solo meglio. Ti tolgono tutti gli obbiettivi non per colpa tua, e con questo tutta la pressione. Riesci a trovare motivazioni che mandano avanti la squadra da sola. La Juventus ormai non ha niente da perdere. Tutti gli obbiettivi glieli ha tolti il tribunale, i ragazzi sono sereni. Possono anche riuscire a fare una impresa”

SU ZANIOLO – “Quando l’ho allenato io parlava poco ma aveva grande personalità. Non aveva paura. E’ sempre andato dritto come un treno. Si vedeva che mirava a riuscire. Dava tutto. Ha sempre dimostrato personalità. Distratto dalle voci? Il discorso gossip non è che lo ha distratto….certo è più facile quando arrivi a essere consolidato e poi avere il gossip che non come è successo a lui, che è arrivato quando ancora non era consolidato. Ma non è vincolante. Per me hanno pesato in più gli infortuni e la mancata continuità”

SUGLI INFORTUNI DI ZANIOLO – “Il discorso infortuni bisogna analizzarlo. Ma chi fa le operazioni di mercato va certamente ad accertarsi delle condizioni del ragazzo. Arriva sempre prima la documentazione medica. Sai se può tornare a certi livello. Anche al Milan sanno che ha un potenziale inespresso. Chi lo prende crede di avere i mezzi per poterlo tirare fuori. Al Milan per esempio non c’è ancora riuscito per De Ketelaere, ma con Leao hanno fatto un lavoro straordinario. Ma sicuramente se prendono Zaniolo hanno in mente un percorso per lui”

SULLA SALERNITANA – “Ho visto la partita col Napoli…li non è semplice giudicare. Devi essere nei panni di chi è dentro e conoscere certe dinamiche. Nicola è stato mio compagno…è sempre stato per le imprese, per qualcosa di straordinario. E forse gli è mancato il non avere l’imprese ma un campionato mentale questanno. Se guardi i punti è in media con i programmi, se guardi gli investimenti qualcosa manca. Manca soprattutto dal punto di vista del gioco. La lettera? Sull’episodio del rientro bisognerebbe sapere la verità. Da li cosa rimane a Davide Nicola? L’opportunità di lavorare ancora. A Napoli non era facile, ma non mi è piaciuta tantissimo. La Salernitana ha quasi subito in maniera passiva la forza del Napoli. Mi aspettavo una partita più cattiva, poi son stati anche sfortunati. Non è mai stata davvero in partita, ma è anche vero che il Napoli quest’anno ne perde poche”

SULLA LOTTA SCUDETTO – “L’anno scorso a Marzo ero convinto vincesse il campionato il Napoli, poi tutte han fatto passi falsi e il Napoli di più. Il Milan ne ha perso qualcuno in meno. Il Napoli ha imparato dall’anno scorso e con le piccole non ne sbaglia più una. Quest’anno non ne sta sbagliando una, Milan e Inter ancora non hanno imparato. Al di là dei punti mi sembra abbia proprio differenza di mentalità e condizione, oltre che di gioco”

 

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