L’ex tecnico, da sempre fautore dei controlli medici nel calcio, è tornato sulla tematica che da sempre gli sta a cuore
Il tema del doping nel calcio ha sempre tenuto banco e di tanto in tanto torna in voga con maggiore insistenza. Negli ultimi mesi, a causa della prematura scomparsa di volti noti e amati del mondo del pallone, i dubbi sono emersi nuovamente. Ci sono stati i controlli adeguati? C’è stato un abuso di sostanze dopanti? Uno degli allenatori che ha da sempre a cuore questo tema è senza dubbio Zdenek Zeman.
Il tecnico è tornato sull’argomento in un’intervista che andrà in onda stasera su Italia 1, per Le Iene. Lui già negli anni ’90 denunciò l’uso eccessivo di farmaci nel mondo del calcio, insinuando anche dubbi sull’utilizzo di sostanze dopanti. Ora, in seguito alle dichiarazioni di alcuni ex calciatori, come Dino Baggio e Florin Raducioiu il tema è tornato caldissimo.
Zeman: “Non è cambiato niente”
Nell’intervista con ‘la Iena’, a proposito dei giocatori che hanno ammesso di aver avuto paura, Zeman dichiara: “Penso sia strano che si spaventano ora e non quando prendevano qualche cosa“. Zdenek poi prosegue: “Purtroppo, non posso escludere che i giocatori che ha allenato abbiano preso farmaci a mia insaputa, perché non si riesce a controllare tutto. Però almeno così i medici quando parlavo non davo indicazione“.
L’intervistatore va poi più nel dettaglio e chiede se ci siano connessioni tra le sostanze in questione e le recenti morti di Sinisa Mihajlovic e Gianliuca Vialli, ma Zeman lo esclude: “No, le malattie arrivano a tutti“. Ed infine il tecnico chiude facendo un parallelo tra quando dichiaràò che ‘il calcio doveva uscire dalle farmacie‘ ed oggi: “Secondo me non è cambiato niente, purtroppo. Questi ragazzi che ci pensano ora ci potevano pensare 25 anni fa, chiedendo cosa stessero prendendo e perché. Oggi è tardi“. Zdenek, da sempre, non ha peli sulla lingua e nel tempo ha provato nel suo ‘piccolo’ a cambiare qualcosa per migliorare il tanto amato e seguito mondo del calcio: l’idea del tecnico ancora oggi è chiaramente rimasta immutata rispetto a quella che aveva 30 anni fa.
