Analisi delle squadre che affronteranno le italiane rispettivamente negli ottavi di finale di Europa League e di Conference League.
L’urna di Nyon ha delineato il quadro delle sfide valide per gli ottavi di finale di Europa League e Conference League. Il sorteggio per Juventus e Roma per l’Europa League è stato non tenero, ma poteva andare molto peggio. Un po’ meglio per bianconeri, che se la vedranno col Friburgo, mentre la i giallorossi affronterà la Real Sociedad, terza classificata de La Liga. Sul fronte Conference League è andata un po’ meglio alla Lazio e piuttosto bene alla Fiorentina che se la vedranno rispettivamente con l’AZ Alkmaar e Sivasspor.
Per la Juventus è la prima volta nella sua storia in cui si troverà di fronte il Friburgo. La quarta classificata (a 3 punti di distanza dalle 3 prime) della Bundesliga arriva a questa sfida da imbattuta nel torneo. Tanti campanelli di allarme per Max Allegri, che può contare su una netta superiorità tecnica, ma non deve assolutamente commettere l’errore di sottovalutare l’avversario soltanto perché non è un nome storicamente blasonato. Tra le principali insidie occhio a Vincenzo Grifo, che sarà anche particolarmente stimolato all’idea di affrontare un’italiana. E’ senza dubbio l’azzurro il top player dei tedeschi, che quest’anno ha già messo a segno 11 gol e 4 assist in Bundesliga.
Il sorteggio peggiore tra le italiane è toccato senza dubbio alla Roma. La Real Sociedad infatti è tra i clienti peggiori che potessero capitare, escludendo logicamente Arsenal, Siviglia e Manchester United. Potrebbe però essere un fattore la netta differenza di esperienza internazionale, che pende a favore dei giallorossi di Mourinho, nonostante dall’altra parte ci sia anche “un certo” David Silva, che di sfide importanti in carriera ne ha giocate e vinte parecchie. Il miglior giocatore della Real Sociedad e per alcuni anche di tutta la Liga almeno finora però è Brais Méndez, ma occhio anche a Mikel Oyarzabal, che ha fatto fare il salto di qualità all’attacco degli spagnoli, comunque ricco di soluzioni, e gode di un ottimo periodo di forma.
Analisi delle avversarie delle italiane in Conference League
Dopo il sorteggio di Europa League le urne della sede Uefa di Nyon hanno rivelato anche il destino delle italiane impegnate in Conference League. I prossimi ostacoli sulla strada per la finale di Praga per Lazio e Fiorentina sono gli olandesi dell’AZ Alkmaar e i turchi del Sivasspor.
Può sorridere la Fiorentina di Vincenzo Italiano. L’urna di Nyon infatti è stata piuttosto benevola con i viola, regalando la 12a classificata della Super Lig turca. La squadra di Calimbay infatti non sta vivendo una stagione esaltante in campionato, ma riesce a tirare fuori il meglio in coppa. Da segnalare infatti la doppia vittoria con 4 gol segnati e 0 subiti con la quale si è imposta sul Cluj, che invece è stato superato soltanto di misura dalla Lazio. C’è da considerare però anche il fattore emotivo che potrebbe non essere dalla parte dei turchi, che stanno vivendo giorni drammatici per via del terremoto. Tra i giocatori da tenere d’occhio figurano Mustapha Yatabare, Max-Alain Gradel e Dia Saba, che sono i principali finalizzatori e produttori di assist della squadra, seppur non si parli di numeri rilevanti, anzi.
Bene ma non benissimo per la Lazio. Gli olandesi dell’AZ Alkmaar sono terzi classificati in Eredivisie, la Serie A olandese. La formazione di Jansen può però diventare velenosa soprattutto quando riesce ad innescare il suo terminale offensivo Vangelis Pavlidis, forte delle 16 reti e 9 assist collezionati in 23 partite. Il centravanti greco è secondo nella classifica marcatori, ad una sola lunghezza da Brobbey. Occhio però anche agli inserimenti di Tijjani Reijnders, mediano col vizio del gol. In compenso potrebbe mancare il trequartista proveniente dalle giovanili dell’Ajax, Dani de Wit, fuori dal 23 gennaio per un problema al piede. Tra i giocatori in doppia cifra però figura anche una vecchia conoscenza della Serie A, si tratta di Jens Odgaard, che oltre ad aver militato nel Sassuolo è passato anche per le giovanili dell’Inter.
