Zidane così come altri grandi tecnici potrebbero approdare in Serie A per dare lustro al campionato italiano e renderlo più interessante.
Grandi allenatori per grandi traguardi o grandi progetti per ambiziosi obiettivi? E’ questa la domanda che ci si pone sempre quando un grande club di Serie A sembra pronta ad una rivoluzione tecnica. E quando questa viene avviata, il primo ad essere cambiato è proprio il tecnico. L’unico vero soggetto che si cambia con grande facilità e a cui si possono attribuire tutte le colpe senza dover pagare il rischio del contraccolpo.
Un po’ quello che potrebbe accadere nel campionato italiano nei prossimi mesi qualora le big non dovessero raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Attacco totale all’allenatore di turno, esonero e ingaggio di uno nuovo con parallelo avvio di un nuovo progetto tecnico che, in principio, sembrerà migliore, esaltante, innovativo e sicuramente più affidabile di quello precedente.
Zidane, Luis Enrique e Tuchel in Serie A
Intanto allenatori come Zidane, Luis Enrique e Tuchel fanno gola a club come Inter, Roma, Milan e Juventus. Tutti e tre hanno vinto la Champions League, hanno carisma e hanno grande esperienza internazionale. Certo, ingaggiarli significherebbe avere un grande ritorno d’immagine ma significherebbe dover soddisfare anche i loro desideri di mercato che, per i club italiani al momento sembra esser alquanto difficile.
C’è poi un altro problema da valutare qualora si decidesse di puntare su uno di questi tre grandi tecnici: la spietata concorrenza di club come PSG e Chelsea. Società che hanno mezzi economici che presentargli offerte d’ingaggio faraonici e fargli un mercato degno di nota. Certo, il fascino della Serie A ha sempre la sua importanza ma questo potrebbe non bastare per convincerli.
Per questo si potrebbe contare sul ritorno di alcuni italiani. Tra i vari, due potrebbero tornare senza grossi problemi: Antonio Conte e Roberto De Zerbi. Se per il primo le possibilità potrebbero essere più altre visto il rapporto burrascoso con il Tottenham, per il secondo non è certo un suo immediato ritorno in patria. Quel che è certo, è che sull’ex Sassuolo ci potrebbero essere Roma e Milan. Dunque, in un modo o nell’altro, i club italiani punterebbero più su allenatori capaci che sui grandi calciatori per risollevare le proprie sorti.
