Claudio Lotito ha preso due decisioni importanti sulla Lazio, che sono il primo passo verso il futuro del club, ad un passo dalla Champions.
La Lazio sta vivendo un momento d’oro e si gode il secondo posto solitario in classifica. Un traguardo seppur provvisorio che ha sorpreso tutti, forse anche gli stessi biancocelesti, che hanno conquistato questa posizione con merito. I tempi in cui Maurizio Sarri parlava della necessità di un miracolo per arrivare in zona Champions sembrano un lontano ricordo. La coesione tra tecnico e squadra ora da i suoi frutti e Lotito prende nota, muovendosi di conseguenza per iniziare già da ora a scrivere le prossime pagine di storia biancoceleste, tra nuove certezze, ma anche incognite.
La stagione della Lazio è stata fino a questo momento sorprendente. Come un motore diesel la squadra di Sarri ha innescato il turbo e ora sembra non volersi più fermare. L’obiettivo ormai è chiaro e non ci si può più nascondere. La zona Champions League non è più un miracolo, anzi, è a portata di mano e i biancocelesti sono (dopo il Napoli ovviamente) la squadra più credibile per arrivare a questo traguardo.
Avvantaggiati dal non avere coppe a differenza di tutte le altre contendenti (esclusa l’Atalanta), la Lazio è ora anche la miglior difesa del torneo e ha ritrovato anche il gol di Milinkovic-Savic. Il centrocampista serbo però è ai saluti ed è per questo che Lotito ha già scelto su chi puntare per il futuro.
La Lazio del futuro inizia oggi, la scelta di Lotito
La settimana della Lazio è iniziata con 2 certezze acquisite ed un proposito per l’avvenire. Anche Lotito infatti ha capito che per Milinkovic-Savic non ci sarà nulla da fare in termini di rinnovo, nemmeno con una mini-estensione che gli permetta di avere più potere contrattuale con chi verrà a bussare alla porta di Formello.
L’ultimo tentativo prevedeva l’estensione di un anno, ma con una clausola rescissoria che fosse superiore ai 40 milioni che si prevede possa essere la media delle offerte che il numero uno laziale si ritroverà a vagliare in estate. La proposta però è stata rispedita al mittente dal procuratore del Sergente, quindi se si vuole monetizzare, le prossime 10 saranno le ultime apparizioni di Milinkovic-Savic con la maglia della Lazio.
Dall’altra parte però l’addio sofferto è addolcito dalla conferma avuta con le parole pronunciate da Sarri. Il tecnico ha infatti dichiarato amore alla Lazio e deciso di sposare a pieno la causa biancoceleste. Un progetto che convince, anche senza Milinkovic-Savic dunque, la cui cessione porterà comunque nelle casse un introito importante, che sommato a quelli della Champions League darà a Tare un margine di manovra piuttosto considerevole per rimpiazzare il serbo.
E’ per questo che il patron biancoceleste ha in programma di offrire al suo allenatore un rinnovo di contratto che di fatto lo blinderebbe a tutti gli effetti. La prima certezza del futuro di una Lazio che sarà orfana di Milinkovic-Savic sarà proprio l’ex-allenatore di Napoli, Juve e Chelsea, che quindi potrebbe anche chiudere la carriera a Roma.
