Dusan Vlahovic non sta attraversando un buon momento di forma: in soccorso del centravanti serbo arriva l’ex tecnico
“Non si può rinunciare ad uno come lui né metterlo in discussione“, parole di Beppe Iachini e musica per le orecchie di Dusan Vlahovic, al primo vero momento di difficoltà della sua carriera. Il centravanti serbo ha fin qui realizzato 11 reti in 31 presenze tra campionaro e coppe, un rendimento non all’altezza della nomea, con il classe 2000 tra i centravanti più appetibili in Europa.
“Sento nei suoi confronti tante critiche perché segna poco ma capita a tutti i bomber, mi sembra in ripresa a vedere le ultime gare” ha aggiunto Iachini ai microfoni di Tuttosport. Il tecnico è stato il primo a credere nel centravanti lanciandolo nel grande calcio ed ora difende a spada tratta.
“La pubalgia lo ha frenato, impedendogli di allenarsi bene, poi c’è stato il Mondiale; anche con me a Firenze, dopo il Covid, ebbe difficoltà nel ritrovare la forma pur avendo la mia fiducia. Bisogna stare bene per rendere nel modo migliore, sennò in campo ci va il fratello brutto” ha aggiunto Iachini che ha voluto fare un confronto con Immobile, anche lui in difficoltà in questa stagione.
“Dusan non va messo in discussione, come Immobile; si deve solo allenare bene e regolarmente, avvertendo fiducia intorno a lui” ha aggiunto, spiegato come in carriera ai bomber che ha allenato diceva di non abbattersi ma di lavorare. “Ne uscirà fuori con la sua personalità, la ruota gira per un centravanti prima o poi. Mai ho pensato che potesse pesargli giocare nella Juve oppure essere costato molto“.
