Chelsea alla ricerca di un nuovo allenatore per la prossima stagione ma soprattutto alla ricerca di un manager per un progetto tecnico forte e chiaro.
Quando si è un grande club, si punta sempre al meglio, a vincere trofei ogni anno. Essere competitivi non è un qualcosa di semplice eppure, si deve per forza di cosa ambire perché è la storia del club che lo impone. E’ il caso del Chelsea che negli ultimi venti anni si è imposto sia in Premier League che in Europa conquistando titoli su titoli e dimostrando di potersi ritagliare uno spazio fondamentale tra i grandi club del mondo.
Dopo la vittoria della Champions League con Tuchel in panchina, ci si sarebbe aspettato un epilogo diverso invece, la squadra inglese non è riuscita ad ottenere i risultati sperati. Neanche l’arrivo di Potter in panchina e la campagna acquisti faraonica durante la sessione invernale ha sortito gli effetti sperati. Difatti, l’undicesimo posto in classifica, così come l’uscita dalla Champions League ai quarti fa capire chiaramente che urge un cambio netto rispetto al passato.
Chelsea, salta Nagelsmann
E così, mentre Frank Lampard sta cercando di risollevare una squadra che non vuole rialzarsi, la società cerca di programmare la prossima stagione. Per ritornare a vincere e soprattutto creare un progetto vincente serve un tecnico di spessore, capace di saper reggere alla pressione della grande piazza e che abbia già vinto. Per questo motivo si è pensato a Julian Nagelsmann, da poco esonerato dal Bayern Monaco, Mauricio Pochettino e Luis Enrique.
Peccato che, secondo quanto viene riportato dal quotidiano inglese ‘Daily Mail’, il tecnico tedesco abbiamo rifiutato per la seconda volta la possibilità di discutere con il Chelsea. Un rifiuto che, a questo punto, spinge il club inglese verso altri allenatori. Tra i principali ci sarebbe Mauricio Pochettino, anche lui libero e soprattutto grande conoscitore della Premier League grazie alla sua esperienza con il Tottenham. Qualora non dovesse andare in porto con l’ex PSG, il club inglese punterebbe su Luis Enrique, anche lui libero dopo l’esperienza con la Spagna.
