Il centrocampista serbo è rimasto fuori dalla partita di campionato, ma a luglio le cose potrebbero andare in maniera particolare
Un’estromissione che ha fatto rumore. E un futuro sempre più nebuloso. Per Milinkovic-Savic non è un periodo semplice da gestire e soprattutto da vivere. Con il Sassuolo non se l’aspettava di restare fuori, ma ha preso questa scelta di Sarri con tranquilliotà. Non è vero che è arrivato allo stadio col muso lungo e ha fatto chissà che cosa perché è rimasto fuori dalla formazione titolare. Con Sarri ha parlato dopo Milano e il tecnico gli ha solo detto che era rimasto male dalla sua prestazione sia a San Siro ma anche con il Torino in casa.
E Sergej, da professionista serio qual è, ha accettato senza colpo ferire la decisione del suo allenatore. Lo sa anche lui che non sta facendo bene, un po’ per stanchezza, un po’ perché qualche grillo per la testa ce l’ha, ed è normale che sia così. Non è dovuto restare nemmeno tanto fuori perché l’infortunio di Vecino gli ha facilitato l’ingresso già nel primo tempo. E’ entrato, ha giocato come sa anche meglio rispetto alla precedenti prestazioni dove era stato un po’ abulico e fuori fase.
Un futuro da decifrare, col pericolo di restare ma senza rinnovare: e il Milan c’è
E’ innegabile che il giocatore serbo, da tanti indicato come il più forte della rosa, a volte sembri un po’ distratto, non tanto in campo, quanto nelle situazioni generali. Il suo contratto è un argomento importante. Le squadre che l’hanno cercato non sono poi così tante e in poche si sono fatte realmente vive per accaparrarselo. E’ altrettanto scontato che un calciatore forte come Milinkovic, che abbia il contratto in scadenza il prossimo anno, sia una pedina che fa gola a tanti. Ma più in Italia che all’estero. A metà maggio il suo procuratore Mateja Kezman sarà a Roma per definire futuro e conratto.
Per il momento il suo manager non è che abbia ricevuto tutte queste offerte. La prima e unica seria e ufficiale è quella della Lazio con Lotito che gli ha messo sul tavolo un triennale da 5 milioni di euro a stagione più opzione per il quarto anno. Insomma, 12 milioni reali più bonus, quindi che potrebbero diventare anche di più. Per il resto, Kezman ha ricevuto telefonate dalla Juve, che lo stesso giocatore ha stoppato per evidenti motivi legati alle vicende processuali, ma non solo. C’è una squadra che nelle ultime settimane pare stia spingendo parecchio per avere il calciatore, ma non adesso, bensì il prossimo anno a zero, potendogli garantire un super-contratto. Una di quelle cose che potrebbe farlo vacillare e decidere di restare alla Lazio senza firmare il contratto. Se lo facesse sarebbe un dispetto.