Allegri ad un passo dal vero obiettivo stagionale e così la penalizzazione diventa “inutile”: cosa succederà con la nuova stangata contro la Juventus.
Alla Juventus, ad oggi, mancano appena 2 punti per centrare (sul campo) la qualificazione in Champions League. Chiaramente, tutto dipenderà dalle vicende extracampo, ossia quelle che riguardano il caso plusvalenze e la rispettiva penalizzazione.
A gennaio, la formazione bianconera ha ricevuto 15 punti di penalità in classifica, ma dopo un ricorso è stato dichiarato che la Corte Federale d’Appello dovrà rivedere la sanzione con una penalizzazione afflittiva, che reca dei “danni” effettivi alla squadra. La pena che dovrà scontare il club potrebbe essere espiata anche dalla prossima stagione, quindi partendo con un malus ad inizio campionato, come accaduto in passato già ad altre società. Tuttavia, la sensazione è quella che la Corte Federale d’Appello possa ridurre la penalizzazione da 15 ad un numero inferiore di punti tolti che possano in egual modo punire la Juventus, rea di aver avuto una “sleale partecipazione alle competizioni sportive“.
La prossima “stangata”, però, potrebbe essere inutile ai fini della vera e proprio punizione: la mancata qualificazione in Champions League. La Corte Federale d’Appello vorrebbe estromettere la banda di Allegri dalla Champions del prossimo anno, ma a causa dei risultati delle altre pretendenti e per via del recente filotto di vittorie della Juventus, la nuova penalizzazione potrebbe non sortire alcun effetto.
Juventus, dodici punti di penalizzazione potrebbero “non bastare”
La nuova penalizzazione potrebbe essere meno dolorosa di una puntura di zanzara. Certo, fastidiosa sì, ma di certo non dolorosa. I calciatori quasi non se ne accorgeranno. Infatti, a causa del rallentamento delle squadre che cercano di approdare in Champions League, la Juve ha accumulato dalla quinta in classifica (il Milan) ben 8 punti di vantaggio, e dalla sesta addirittura 10. Infatti, la Roma matematicamente non riuscirebbe a raggiungere la Vecchia Signora.
Chiaramente, bisognerà attendere il responso della Corte Federale d’Appello che il 22 maggio, a pochi giorni da Juventus-Milan, si pronuncerà sulla pena afflittiva. Il paradosso, come sottolinea il Fatto Quotidiano, è che per dare una reale sanzione alla Juventus bisognerebbe applicare la stessa penalizzazione di gennaio (o poco inferiore). Anche dodici punti di penalizzazione, considerando il percorso in campionato delle avversarie della squadra di Allegri, potrebbero non bastare per estrometterla dalla Champions League del prossimo anno. Inoltre, l’UEFA ancora non si è pronunciata, ma presto potrebbe prendere provvedimenti su eventuali bilanci manomessi nel passato. Il presidente Ceferin, però, preferirebbe che a “punire” la Juve sia la giustizia italiana, così da non sporcarsi le mani ed evitare ulteriori polemiche.
Bisogna aggiungere che ad oggi la Juve è ampiamente in corsa per la conquista dell’Europa League, la quale permetterebbe al vincitore di accedere alla fase finale di Champions della prossima stagione. Insomma, Allegri sta perseguendo il vero obiettivo stagionale: quello di raggiungere sul campo e con tutto l’eventuale malus la qualificazione alla prossima Coppa dei Campioni.
