Erling Hojlund è ancora conteso da PSG e Manchester United: la situazione di mercato per il giovane attaccante dell’Atalanta.
Il giro d’attaccanti che può innescarsi in Europa coinvolgerà quasi sicuramente anche Erling Hojlund, in uscita dall’Atalanta. Dopo appena una stagione in Serie A, la Dea è pronta a vendere a peso d’oro il suo gioiello cercato dal Manchester United ma anche dal PSG. Una corsa a due che nelle prossime settimane scatenare un’asta dall’esito ancora molto incerto.
L’Atalanta, in attesa di capire il futuro di Hojlund, si è tutelata con l’acquisto di El Bilal Touré dall’Almeria. Un’operazione che conferma come il 20enne danese possa partire da un momento all’altro e probabilmente sarà ceduto entro la fine del mercato. Al momento però ci sono ancora un po’ di dubbi sulla destinazione finale che oscilla tra la Premier League e la Ligue 1.
Negli scorsi giorni i Red Devils sembravano i favoriti per chiudere la trattativa ma nelle ultime ore si sono reinseriti con forza i parigini che hanno bisogno di rinforzi in attacco. Un tentativo deciso per superare la concorrenza degli inglesi e convincere i nerazzurri a vendere il giocatore in Francia anche se la sua preferenza sembra diversa.
PSG, assalto a Hojlund: la posizione dell’Atalanta
Il PSG non ha ancora risolto il caso Mbappé ma deve deve chiaramente cercare alternative quando i tempi iniziano a stringersi. Tra i profili individuati per il suo attacco c’è Rasmus Hojlund, autore di 9 gol nella scorsa Serie A e oggetto del desiderio anche del Manchester United con cui avrebbe già trovato un accordo economico.
Al momento però l’Atalanta non ha fretta e chiaramente preferisce cedere al miglior offerente. La sua posizione è rimasta la stessa, ovvero la richiesta per il cartellino è di circa 90 milioni di euro che frutterebbe una plusvalenza da record avendolo pagato meno di 20 milioni di euro un anno fa dallo Sturm Graz.
Insomma il potere decisionale è in mano alla Dea, anche perché il classe 2003 avrebbe ancora un lungo contratto fino al 2027, e teoricamente potrebbero anche deciderlo di convincerlo a restare pur di far alzare il suo prezzo. Uno scenario comunque difficile per l’insistenza dei due top club europei che offrono un ingaggio nettamente superiore di quello attuale (per esempio guadagnerebbe 5 milioni netti al Manchester United a fronte dei 600mila euro attuali). Nei prossimi giorni vedremo se il PSG farà di meglio.
