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Inter, chi la riacchiappa adesso? Il punto sulle inseguitrici

Federico Dimarco, Inter. (ansa-tvplay)

L’Inter prosegue la sua corsa inarrestabile ed il quesito ora è chi tra le inseguitrici può essere l’antagonista della squadra di Inzaghi.

Una partenza così all’Inter l’hanno fatta in pochi. Simone Inzaghi infatti vincendo tutte le prime cinque giornate di campionato è entrato in un club di tecnici nerazzurri piuttosto esclusivo, di cui finora facevano parte soltanto Helenio Herrera, Roberto Mancini e Antonio Conte.

C’è da considerare però anche un altro fattore riguardo questo particolare dato. Nei campionati in cui l’Inter è partita a punteggio pieno nelle prime cinque giornate poi però non ha portato a casa lo Scudetto. Un dato che lascia a metà strada i tifosi, tra esaltazione e prudenza dovuta alla scaramanzia.

A parte la statistica però il quesito di tutti oggi è chi potrà interpretare in maniera più autorevole il ruolo di “anti-Inter”. I nerazzurri sono infatti senza ombra di dubbio la squadra da battere e tra lunghezza della rosa ed efficacia del proprio gioco, ad oggi sembrano davvero i più accreditati alla vittoria finale.

Chi sarà l’anti-Inter?

L’inizio di questo campionato ha immediatamente fornito un dato piuttosto evidente e lampante, il calo di rendimento del Napoli. La squadra partenopea infatti non sembra più quella dell’anno scorso, non soltanto per le perdite pesanti di figure come Spalletti e Kim. Tra gli azzurri infatti ora serpeggia anche il nervosismo, come si è visto a Genova, con l’altissimo rischio che questo possa diventare un fattore pericoloso per Garcia. Il prossimo turno però potrebbe essere utile a ricompattarsi essendo l’Udinese un avversario alle prese con non poche difficoltà.

Simone Inzaghi, Inter. (ansa-tvplay)
Simone Inzaghi, Inter. (ansa-tvplay)

Anche la Juventus sembra davvero poco affidabile dopo l’inattesa debacle sul campo del Sassuolo. Dopo la prova sfoderata contro la Lazio e senza le fatiche di coppa da smaltire, ci si aspettava ben altra prestazione, ma la squadra di Allegri può uscire anche alla distanza e questo fattore alla lunga può comunque incidere. Ad oggi però il Lecce delle meraviglie in arrivo a Torino ora fa più paura.

Il Milan sembra essersi scrollato di dosso lo shock per il 5:1 rimediato nel derby e almeno per ora dà l’idea di poter avere un ruolino di marcia significativo con le avversarie di basso e medio rango del torneo. Quello che lascia perplessi è capire come Pioli gestirà le assenze o il turnover in alcuni ruoli lasciati scoperti dalla campagna acquisti, come ad esempio quello del mediano ora che Krunic sarà out per qualche settimana. Il test a Cagliari potrà dare già qualche indicazione, una prova più veritiera per capire se i rossoneri possano essere nonostante il derby l’anti-Inter, sarà nel match successivo contro la Lazio.

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