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MAURI: “INZAGHI ALLENATORE DA SCUDETTO. LEAO TROPPO DISCONTINUO”

Stefano Mauri, ex giocatore e capitano della Lazio, ha parlato in esclusiva ai microfoni di A gol di tacco in onda su Tvplay

“PIOLI STA FACENDO UN BUON LAVORO” – “Pioli sta facendo un buon lavoro. Due anni fa ha vinto il campionato, l’anno scorso è andata meno bene. Ha un gioco particolare, non ha l’attaccante da 20 gol ma segnano in tanti. Non ha posizioni definite, si scambiano. Quest’anno li vedo più simili all’anno dello scudetto. Li vedo squadra, si aiutano a vicenda. Questo al di là della sconfitta del derby, ma i campionati si vincono vincendo le gare con le piccole e prendendo pochi gol”. 

“NAPOLI, IMPOSSIBILE RIPETERE LO SCORSO ANNO. SERVE TEMPO” – “Per il Napoli sarebbe stato impossibile ripetere il campionato dell’anno scorso. Han fatto una cosa pazzesca. Per un allenatore nuovo non è facile ripetere quanto fatto. Ci vuole tempo per i giocatori per capire cosa vuole. E’ inevitabile che sotto gli occhi di tutti rimangono le giocate dell’anno scorso. Vedere una squadra che fa fatica a creare occasioni fa storcere il naso”.

“QUELLO DI MAIGNAN E’ UNO SCONTRO DI GIOCO” – “Per me quello di Maignan è uno scontro di gioco. Giusta l’espulsione. Maignan voleva prendere la palla ma nell’impeto è andato sul giocatore. I portieri sono abituati ad alzare la gamba per proteggersi. Viene quasi spontaneo fare quel movimento. Non credo neanche si sia reso conto, quando ha visto il rosso era sorpreso. Poi probabilmente rivedendola avrà capito. Era solo troppo impeto”.

“LEAO E’ POTENZIALMENTE UN CAMPIONE, MA ANCORA TROPPO DISCONTINUO” – “Leao è potenzialmente un campione. E’ ancora un po’ troppo discontinuo, sia in partita che nella stagione. I campioni ci mettono lo zampino in quasi tutte le partite. Leao ha fatto tanti i gol e assist, ma secondo me è ancora poco continuo. Osimhen lo scorso anno ha fatto proprio la differenza. Quando non c’era lui il Napoli faceva più fatica. Ti tiene occupati due difensori, allunga le difese, è più vicino ad essere un campione. Perché non lo è ancora? Si deve vedere a livello internazionale, in Champions o in Nazionale. Secondo me però deve fare ancora un campione. Poi non gioca nel Real Madrid, le occasioni da capitalizzare sono meno. Deve fare ancora uno step.

“INZAGHI E’ DA SCUDETTO” – “L’Inter ha la rosa più forte e ampia del campionato. Con il fatto che non abbia vinto è normale che qualcuno se la possa prendere con Simone Inzaghi, ma la partita l’aveva preparata bene. Poi dopo probabilmente è subentrata nei giocatori un po’ di rilassamento inconsciamente. Succede. Se è da scudetto? Per ora i fatti dicono di no, ma secondo me lo è. Ha dimostrato di sapere far giocare bene le squadre e potere arrivare in finale di Champions. L’anno scorso ha perso tante partite, ma secondo me è l’anno buono”. 

“CONTENTO PER BONAVENTURA” – “Spalletti sta iniziando a lavorare con la Nazionale e a mettere mano lui. Le prime partite le ha fatte sulla scia del lavoro di Mancini. Adesso sta vedendo le partite e creando il proprio gruppo Nazionale. Sono contento per Bonaventura, se lo merita e sta facendo benissimo. Un bell’innesto per il modo di giocare di Spalletti. Può dare una grossa mano”. 

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