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D’ONOFRIO: “PATTEGGIAMENTO PUÒ RIDURRE EVENTUALI SQUALIFICHE. LUDOPATIA NON PORTA ALL’ASSOLUZIONE”

L’avvocato D’Onofrio è intervenuto ai microfoni di A gol di Tacco in onda su TvPlay

“E’ RILEVANTE UN EVENTUALE PATTEGGIAMENTO CHE PUO’ RIDURRE LA SQUALIFICA” – “La vicenda è complessa. E’ noto ormai che la questione è regolata dall’ art. 24 del Codice di giustizia sportiva, che in caso di scommesse prevede una sanzione di almeno 3 anni. E’ una sanzione fluida. La giustizia sportiva ha discrezionalità e tiene conto di altri fattori, per esempio l’attività di collaborazione e su quali partite abbiano eventualmente scommesso – perché farlo sulla propria squadra è più grave. Una di queste secondo me molto rilevante è se prima del deferimento viene proposto un patteggiamento, perché la sanzione viene ridotta del 50%. Per i giocatori ridurre la squalifica ad un anno è una differenza significativa. Con tre anni rischi di finire a certi livelli, mentre un anno è come la rottura di un menisco”.

“LA LUDOPATIA NON PORTEREBBE ASSOLUZIONE” – “Se venisse accertata ludopatia? In ambito sportivo l’ambito soggettivo ha minore rilevanza. Può incidere ma non da portare ad assoluzione”.

“QUELLO CHE STA SUCCEDENDO E’ UNA PROCEDURA ORDINARIA” – ” Il metodo usato da Corona? Chiunque sia a conoscenza di fatti che possono essere rilevanti li può denunciare, e se è tesserato li deve denunciare, e poi le autorità vaglieranno le segnalazioni. Quello che sta avvenendo è una procedura per quanto mediaticamente esasperata è abbastanza ordinaria. Ci sono segnalazioni che vengono vagliate. La procura federale sta svolgendo un doppio livello di indagine. Il primo è sui soggetti che vengono sospettati di avere svolto scommesse non consentito, in secondo livello capire se ci fossero altri tesserati a conoscenza di quel comportamento. A quel punto ci sarebbero ulteriori responsabilità.  E’ un argomento più per voi esperti di comunicazione. Non c’è nessun tipo di impedimento, poi si possono fare valutazioni ma le norme lo consentono. A chiunque e con qualunque modalità, a meno che non sia reato. A prescindere da come sia arrivata la notizia se ci sono fatti rilevati si profilano scenari di tipo processuale. In questa fase siamo in fase d’indagine, e il perimetro sembra sia destinato ad ampliarsi. Si ipotizzano ulteriori coinvolgimenti. E’ una fase convulsa, poi ci sarà un assestamento”. 

“INDAGINE PENALE SARA’ PIU’ SIGNIFICATIVA” – “I confini di questa vicenda vanno oltre la dimensione sportiva. Si attivano gli organi di giustizia sportiva sulla base di indagine penale, che sarà più significativa in termini processuali, anche se non in termine di sanzione che prevede oblazione, il pagamento di un’ammenda. L’indagine penale immagino che toccherà profili gravi”.

LE SANZIONI VERRANNO SUBITO SCONTATE” – “Nel caso in cui ci fossero sanzioni verrebbero immediatamente scontate dai tesserati a prescindere da dove militino”. 

“LA PENA PUO’ ESSERE VARIABILE” – “Nel diritto sportivo è previsto il minimo di tre anni, potrebbero essere anche di più ma ci potrebbero essere anche circostanze che possono portare ad abbassare, come se le scommesse siano state occasionali e non rituali, o che abbiano scommesso su partite lontane dai propri orizzonti”. 

“VERRA’ ACCERATTA L’EVENTUALE RESPONSABILITA’ DELLA SOCIETA’ – “L’indagine federale credo che accerterà l’eventuale responsabilità della società. In questo momento ci sono due livelli d’indagine, sui soggetti e su chi può essere stato a conoscenza delle eventuali violazioni. L’attività ha confini molto più ampi di quanto non sia ancora emerso” 

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