Nella prossima edizione della Champions League potrebbero partecipare cinque squadre italiane: cosa deve accadere per questo scenario.
La stagione non è ancora finita ma già inizia a delinearsi un favorevole scenario in vista della prossima edizione della Champions League. Nel nuovo formato della competizione infatti potrebbero partecipare non solo quattro ma addirittura cinque squadre italiane a determinate condizioni che al momento si stanno verificando.
Tutto dipenderà dai risultati che i club di Serie A otterranno nelle attuali coppe europee dove sono protagoniste. In base al rispettivo cammino e piazzamento si capirà se ci sarà un posto in più, teoricamente per la quinta classificata in campionato, al massimo torneo continentale che ha appena aperto il programma degli ottavi di finali.
La UEFA ha cambiato il regolamento, aumentando il numero delle squadre (da 32 a 36) e quindi anche i criteri di qualificazione. Dei quattro slot ulteriori uno è già stato assegnato alla Francia (quinta squadra del ranking UEFA al termine dell’annata 2022/2023), l’altro sarà concesso a una formazione proveniente dai playoff e i restanti due alle migliori federazioni che si distingueranno in questa stagione.
E’ ancora presto per cantare vittoria ma oggi ci sono tutte le premesse per essere fiduciosi sull’eventualità di avere cinque club italiani nella prossima Champions League. D’altronde finora nessuna squadra è stata estromessa definitivamente delle coppe europee e c’è ancora speranza per tutte di arrivare il più lontano possibile nella propria competizione.
Il sogno è quello di ripetere l’impresa della scorsa stagione quando, aldilà del risultato finale, all’ultimo atto di tutti i tornei c’era protagonista una rappresentante di Serie A. L’importante infatti è il percorso che si riesce a portare avanti indipendentemente da chi alzerà la coppa in una partita secca in cui ci si gioca tutto e a volte serve anche un po’ di fortuna.
Non a caso la UEFA ha deciso di premiare i due paesi con il ranking più alto a fine stagione. Una classifica stilata in base al numero di vittorie e pareggi oltre al numero stesso delle squadre presenti. Alla fine il calcolo finale determinerà la graduatoria completa che al momento vede in testa proprio l’Italia con 14.285 punti davanti all’Inghilterra a quota 13.875, poi c’è la Germania a 13.642 e la Spagna a 12.937.
In queste condizioni il Bologna e l’Aston Villa, rispettivamente al quinto posto nei loro campionati, sarebbero qualificate. Il numero però potrebbe anche essere superiore nel caso una squadra italiana vincesse la Champions League o l’Europa League e fosse fuori dalle prime quattro, o in questo caso cinque posizioni in Serie A.
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